La compravendita di immobili di seconda mano negli stati uniti è aumentata del 3,7% a marzo, arrivando a 5,1 milioni di unità, secondo i dati di national association of realtors. Sembrerebbe una buona notizia, se non fosse che i dati restano al di sotto della cifra di due mesi fa, cosa che indica che il mercato immobiliare ha bisogno di tempo per riprendersi. Nonostante questo, la cifra ha superato i 50 milioni previsti dagli analisti
Il prezzo medio, invece, è sceso per la prima volta in un anno, crollando del 5,9% rispetto a marzo del 2010, il che significa che un immobile medio è stato venduto per 159.600 dollari
Il 40% delle vendite hanno riguardato immobili pignorati. Di tutte le vendite, il 35% è stato pagato in contanti, un dato che secondo l'organizzazione dei brokers imoobiliari potrebbe essere il più alto della storia. Inoltre, sottolineano che il mercato più forte è quello della fascia di immobili il cui prezzo è inferiore a 100.000 euro
Lo stock di case di seconda mano in vendita è di 3,55 milioni, il che equivale a 8,4 mesi ai ritmi di vendita attuale, a fronte degli 8,5 mesi del mese scorso
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