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I 17 leader riuniti ieri a bruxelles nell'estremo tentativo di riprendere per i capelli atene, alla fine si sono messi d'accordo. Arriva un secondo fondo di aiuti di 109.mila milioni, 50mila milioni dai privati che potrebbe considerarsi un'insolvenza parziale, in cambio di rafforzare il fondo per gli aiuti

Nella riunione di ieri si è arrivati a stabilire anche: la diminuzione di una certa entità degli interessi che la grecia, l'irlanda e il portogallo devono pagare, il potenziamento dell'uso del fondo di aiuto agli stati europei per comprare il debito sui mercati secondari e un difficile accordo con le banche perchè contribuisca "volontariamente" al secondo pacchetto di aiuti con 50 mila milioni

Gli aiuti pubblici prevedono anche la partecipazione del fondo monetario internazionale per un terzo del totale. Vista la gravità della situazione greca sui mercati europei, alla riunione di bruxelles, infatti, hanno partecipato anche la direttrice dell'fmi, christine lagarde, il presidente della bce jean cloude trichet e rappresentanti delle banche come josef ackermann, presidente dell'influente deutsche bank

D'accordo e soddisfatti quindi sia il governo francese che quello tedesco per essere riusciti a trovare "una vera via d'uscita all crisi". Ma sarà davvero così?

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