Arriva il quarto tentativo di manovra economica. Tra le novità più inaspettate l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'iva dal 20 al 21%. Per ora resteranno inalterate le aliquote ridotte, fissate al 4 e al 10%. Torna anche il contributo di solidarietà, novità sulle pensioni delle donne, contratti di lavoro, enti locali. Con qualche ripensamento sui tagli ai costi della politica
Iva: scatta l'aumento di un punto dell'aliquota ordinaria dell'iva, oggi prevista al 20%. Restano inalterate, invece, le aliquote ridotte, fissate al 4 e al 10%. Tra i beni interessati dall'auemento troviamo giocattoli, televisori, auto e moto, abbigliamento e calzature. D'accordo con le nuove misure confindustria, mentre piovono critiche dalla confesercenti. In tutto la misura porterebbe nelle casse circa 4 miliardi di euro
Contributo di solidarietà: torna il prelievo che scatterà oltre il reddito a 300mila euro, nella misura del 3%. Sarebbero interessati dalla manovra 34mila contribuenti. Il contributo si applica al reddito complessivo: fondiario (ad esclusione della prima casa), lavoro, dipendente, imprese, autonomo, capitali e diversi. La novità è che il contributo sarà deducibile
Pensioni: viene anticipato al 2014 l'adeguademento delle pensioni di vecchiaia delle donne nel settore privato. La nuova età di vecchiaia andrà a regime nel 2026
Contratti: gli accordi aziendali saranno in deroga al nazionale. Vale a dire che i contratti di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale raggiunti a maggioranza dai sindacati più rappresentativi operano in deroga alle disposizioni di legge e alle relative regolamentazioni dei contratti collettivi nazionali. La deroga è valida per il licenziamento (escluso quello discriminatorio, per matrimonio o per gravidanza)
Lotta all'evasione: arriva addirittura il cercere per i maxi evasori, almeno per coloro che evadono per una somma corrispondente a 3 milioni di euro che però almeno corrisponda al 30% del fatturato. L'agenzia delle entrate potrà stilare le liste dei contribuenti da controllare in via preventiva. In comuni pubblicheranno sui loro siti i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi ma senza fare i nomi. In più il fisco è autorizzato a riscotere coattivamente le somme non avute dl condono tombale del 2002
Spesa pubblica: revisione integrale della spsa pubblica attaverso l'impegno del ministro dell'economia a presentare in parlamento entro il 30 novembre un programma per la riorganizzazione. Obiettivo: accorpamento degli enti di previdenza (la super inps) e l'integrazione operativa delle agenzie fiscali
Il cnel: il consiglio nazionale dell'economia e del lavoro conterà 70 componenti contro i 122 attuali, e viene rimandata ad un decreto del presidente del consiglio dei ministri che dovrà essere emanato entro 60 giorni
Trasferimenti monetari: si introduce un'imposta di bollo pari al 2% della somma trasferita all'estero attraverso le agenzie "money trasfert" o altri intermediari finanziari con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo pari a 3 euro. Sono esenti dall'imposta i trasferimenti effettuati da pesone fisiche munite di matricola inps e codice fiscale
Caserme: i proventi che deriveranno dalla vendita degli immobili della difesa saranno destinati per una quota corrispondente al 55% al fondo per l'ammortamento dei titoli del debito pubblico. Il 53% andrà invece alla difesa, mentre il 10% sarà devoluto agli enti locali territoriali interessati dalle vendite
Costi della politica: niente riduzioni di stipendi o di parlamentari. Resta l'accorpamento delle funzioni per i comuni con meno di 1000 abitanti. Ma i parlamentari o altri membri del governo non potranno occupare la sedia di sindaco nei comuni con più di 5.000 abitanti
Cooperative: si tagliano le attuali agevolazioni fiscali per le cooperative con un aumento del 10% della tassazione sugli utili accantonati a riserva
Enti locali: fa il suo ingresso la robin tax che dimezza di i tagli agli enti locali attraverso l'innalzamento dal 6,5% al 10,5% dell'aliquota addizionale ires per le società operanti nel settore energetico per i periodi 2011-2013. Nessun taglio ai ministeri
8 Commenti:
Niente tagli agli stipendi e alle poltrone dei parlamentari
Complimenti : fate veramente schifo !!!
Mi auguro che tutto il popolo d'Italia s'incaxxi sul serio
Questa volta
Alle prossime elezioni andiamo tutti in massa a votare
Ma diamo il voto ai partitini (di destra o di sinistra dipende
Dalla scelta personale) in modo da mandare a casa tutti
I vecchi tromboni corrotti che hanno sempre vissuto sulle
Nostre spalle.
Complimenti. Era prevedibile, loro non si toccheranno mai. Incazziamoci veramente e marciamo su Roma non a mani vuote. Hanno sempre fatto schifo adesso hanno raggiunto l'apice della imbecillita'. Corrotti, ladri, fannulloni ecco cosa sono.
Eeeeettepareva che sti skifosi, mariuoli, fancazzisti e ladri nell' anima, si togliessero qualcosa.... sapete cosa bisognerebbe fare...? non pagare più un centesimo di niente..., bollette prestiti niente di niente...tornare tutti con le candele in casa, andare in giro con le biciclette o con i mezzi..ma senza pagare il biglietto, tanto visti i servizi ke offrono... cosa farebbero.??? portano via le case a tutti...pignorerebbero l' Italia intera???? li metterei al confronto con la vita ke facciamo noi poveri operai...!!! con un misero stipendio (ke non aumenta mai...!!!), con l' affitto da pagare (sempre più costosi..!!!), la spesa da fare ( arrivata insostenibile e molto selezionata..!!!), le bollette ( non ne parliamo...!!!) ed il resto dei vari costi del nostro..." bel paese!!!" si... per loro e gli altri ke se lo possono permettere e ridono di noi..... ma andate a lavorare!!!! con i nostri stipendi però.....!!!!
Questa è una manovra che denota la vera natura di questo governo.
Una cloaca di avidità che si è massa in politica per avere privilegi a scapito di chi il giorno si spacca la schiena al quale chiedono di andare in pensione più tardi,se non lo licenziano prima perchè appare evidente che continuando ad aumentare l'età pensionabile avranno ridotte capacità lavorative.
Noi siamo un popolo di schiavi,perchè accettiamo queste cose
A qualcuno forse e sfuggito il fatto che al 20% c'è anche l'IVA pagata sul gas.Con tutti gli aumenti sull'energia che ci sono stti,dobbiamo sommare quelli che il governo ha messo sull'accise della benzina e quelli che stà mettendo ora.
Grazie CISL e UIL che continuate a miagolare in cambio di un potere per il quale state scambiando tutti i diritti dei lavoratori.
Si devono togliere tutti, ripeto tutti i privilegi ai parlamentari, eliminare il rimborso spese elettorali ai partiti, eliminare le provincie, ridurre del 30% le auto di stato, regioni, comuni.
Il presidente della repubblica ci costa 250 mil. Annui congtro i 25 mil. Della merkel.
Presidente oltre a parlare bene faccia anche fatti concreti (cosa ne fa di 40 auto blu?).
Eliminazione di una camera e riduzione a 400 il numero dei parlamentari. I senatori a vita (solo titolo onorifico come i cavalieri del lavoro) senza diritto di voto, senza stipendio e privilegi vari.
Berlusconi fai questo di tua iniziativa ed il consenso popolare ti andrà alla stelle.
A cosa ci servono tutti questi inutili parlamentari, segretari, sottosegretari, membri di commissioni ecc e le decine di palazzi nel cuore di Roma dedicati ad una politica inutile e costosissima?....a cosa serve un'intero palazzo per il presidente del consiglio, uno per il presidente della republica , uno ciascuno peri i ministeri e per le camere....trasferiamo i ministeri in quel enorme palazzo del quirinale o in periferia , chiudiamo una delle camere e vendiamo i palazzi liberi in centro storico a catene alberghiere...risparmieremo soldi di gestione e manutenzione....creeremmo nuova occupazione ed incasseremmo i soldi della vendita degli immobili
Sono schifato, nauseato, esterrefatto, accasciato, inconsolato, atterrito e chi più ne ha più ne metta
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