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Il commissario degli affari economici e monetari dell'unione europea oli rehn, si è detto molto preoccupato per la situazione economica italiana e oggi vola a Roma per assicurarsi che il governo (anche se quasi dimissionario) rispetti i tempi delle riforme e le renda concrete. Ecco l'agenda delle scadenze italiane

Da anni infatti l'europa aspetta: il completamento della riforma del sistema previdenziale, le liberalizzazioni, la formazione e la nascita dei fondi per lo sviluppo. Dagli anni '90 nell'agenda dei vari governi e ancora in attesa di essere adottate

Prima di tutto le pensioni l'europa aspetta: un vero stop al ricorso ai trattamenti di anzianità, un percorso più veloce per l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne, e la conclusione del percorso per mandare a regime le misure finalizzate a rendere stabile l'impalcatura previdenziale

Gli impegni del governo: innalzare l'età pensionabile di tutti i lavoratori, uomini e donne, per arrivare a quota 67 nel 2026. È questo l'unico impegno preso dal governo e messo nero su bianco nella lettera inviata a bruxelles

Lettera che non è bastata non solo a rassicurare l'europa ma che ha anche spinto bruxelles a mandare un'altra lettera di "suggerimento" all'Italia dove specifica che "servono norme aggiuntive". Il che per il nostro paese significa: altre promesse accomulate e altri ritardi

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