Commenti: 4

In un'intervista al corriere della sera la ministra del lavoro elsa fornero ha aperto la discussione, dichiarandosi favorevole ad una riflessione aperta sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Com'era prevedibile i sindacati hanno subito reagito male, con un no compatto, ossia, non se ne parla proprio. E invece se ne parlerà nei prossimi mesi e siamo solo agli inizi. Ma perché per migliorare il mercato del lavoro dev'essere più facile licenziare?

Ricordiamo che l'articolo 18 vieta alle imprese con più di 15 dipendenti di licenziare senza giusta causa. È uno dei capisaldi dello statuto dei lavoratori, approvato agli inizi degli anni settanta. In tanti hanno provato a mettersi contro questo principio, ricevendo sempre un pesante rifiuto da parte dei sindacati, che si basa su un principio: i diritti acquisiti non si discutono

Eppure, è la tesi, non soltanto di fornero, ma di diversi economisti, il mercato del lavoro italiano è troppo ingessato rispetto all'economia contemporanea, che ha altri ritmi produttivi. Quindi, sempre secondo questa tesi, le imprese devono poter licenziare per adattarsi alla situazione. La contropartita sarebbe un nuovo sistema di regole e di compensazioni, che permetta al lavoratore di passare da un lavoro all'altro, con corsi di formazione e un sussidio garantiti. La chiamano flexicurity

Inoltre, sempre secondo i sostenitori di una riforma del mercato del lavoro, la differenza tra i lavoratori giovani e i loro padri è troppa. Allo sbaraglio dei contratti vari ed eventuali i primi, iper garantiti i secondi. Questo accadrebbe perché le imprese risolvono le proprie necessità non assumendo a tempo indeterminato, per non correre il rischio di non poter poi licenziare, nel caso in cui il lavoratore non si dimostri all'altezza o che la situazione economica cambi. Inoltre il nostro attuale sistema sminuirebbe il merito, a scapito dell'anzianità. In parole povere, il tuo stipendio non cresce se sei bravo, ma se da molto tempo mantieni uno stesso posto di lavoro

La ministra fornero, in particolare, si dichiara favorevole ad una revisione dell'articolo 18, ma, allo stesso tempo, ad un contratto di lavoro unico per tutti. Niente più determinato, a progetto o co.co.co, ma condizioni di partenza ugiali per tutti e diritti che si maturano con il tempo e con il merito. Questo metterebbe fine al doppio mercato del lavoro che esiste attualmente in Italia e che per donne e giovani è un vero disastro, perché elimina ogni possibilità di fare progetti, per non parlare della pensione del futuro

I sindacati però ricordano il principio dell'articolo 18, ossia che non si può licenziare senza giusta causa. Susanna camusso, leader della cgil, ha dichiarato che si tratta di "una norma di civiltà che dice che non si può licenziare un lavoratore perché sta antipatico, ha opinioni politiche o fa il sindacato. Anche se non si applica a tutti è un deterrente contro la discriminazione. Un paese democratico e civile non può rinunciarvi"

Vedi i commenti (4) / Commento

4 Commenti:

20 Dicembre 2011, 13:56

È una follia dare la possibilità ad una azienda di licenziare senza giusta causa , licenzierebbero tutti quelli che per un qualsiasi motivo entrano in attrito con l'azienda sebbene continuino a fare il loro dovere . Semmai dovrebbe leggermente essere motificato il motivo della giusta causa o del giustificato motivo , ma perchè un lavoratore che fa il suo dovere dovrebbe essere licenziato senza motivo ? se l'azienda ha problemi attiva la cassa integrazione e forse è li che bisognerebbe lavorare non nei licenziamenti , esistono gli esuberi e le aziende mandano via , ma i bilanci delle azienda dovrebbero essere limpidi ed esatti non come oggi che sono bilanci quasi sempre nn veritieri . Poi un lavoratore se licenziato ad oltre 50 anni senza alcun motivo dove lo trova un posto di lavoro ? si dice che lo stipendio nn dovrebbe aumentare con l'anzianita ma con il merito , ma chi vieta all'azienda di aumentare lo stipendio o di far fare carriera a chi ritiene che abbia delle grandi capacità , questi sono solo sotterfugi idioti per schiavizzare i lavoratori , ma i magistrati non hanno aumenti di stipendio per anzianità ? se dovessero essere licenziati per gli errori che fanno dovrebbero licenziarne il 70% , invece stanno tutti li e vengono anche promossi , ma minzolini che oltre ad avere abbassato gli ascolti di rai 1 ha anche speso con la carta di credito rai ben eu. 65.000 (sessantacinquemila) senza giustificazione perchè non lo sbattono fuori a calci come accadrebbe a qualsiasi impiegato che ruba , ma lo trasferiscono ad altro incarico a eu 400.000 l'anno. Questa è un Italia di merda dove tutti stiamo con le toppe al culo per permettere a una certa casta di magnasse i nostri soldi.

20 Dicembre 2011, 22:53

In reply to by anonimo (not verified)

Rispondi a questa domanda: saresti contento di avere un dipendente lavativo e doverlo trattare come uno che compie il suo dovere? Il discorso di Minzolini e compagni ti porta a dire che siccome c'è chi ruba dobbiamo rubare tutti.

21 Dicembre 2011, 22:08

C'e'chi come me ha sempre fatto il proprio dovere..anzi molto di piu'
Ho 54 anni e, per fortuna, in 35 anni di lavoro ho solo accumulato 16 giorni di malattia(notate che l'influenza a volte l'ho beccata anch'io..ma sono sempre andato in ufficio) ora mi ritrovo da 2 anni in cassa intr.e sicuramente in aprile del 2012 saro' proposto per il licenziamento. Perche? dopo 32 anni di lavoro
Percepisco una paga doppia rispetto ad un ragazzo di 20 anni , ho 54 anni e quindi su di me non si investe piu'...insomma piu'di tanto non mi si riesce a spremere .........e mi venite a parlare di abolire art. 18?senza ammortizzatori sociali?
Auguro a tutti questi ipocriti senza cuore tanta miseria..forse potrebbero capire
Quanto male fa l'ingratitudine e che cosa vuol dire sudare x una vita un misero stipendio
Disgusto, indignazione questi sono i sentimentiche provo in questo momento
Un povero disilluso onesto lavoratore

6 Gennaio 2012, 23:09

In reply to by anonimo (not verified)

Se costi il doppio di un ventenne dovresti rendere il doppio per via della tua esperiena, se così non è mi spiace ma hai buttato giù per il gabinetto 35 anni di lavoro.

In questo caso, essere improduttivo per improduttivo vai a fare il forestale in calabbbbria

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità