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Contro il caro affitti di Roma arrivano le residenze studentesche a canone sociale

Negli ultimi anni gli studenti fuori sede sono diventati una miniera d'oro per i proprietari di casa che hanno affittato stanze ed appartamenti a prezzi esorbitanti e spesso in nero. Per mettere fine, o almeno arginare, la pratica dello "sfruttamento dello studente", il comune di Roma ha firmato con i rettori di dieci atenei romani un protocollo d'intesa per garantire alloggi a prezzi più equi

Il primo step sarà la pubblicazione di un bando per la ricognizione sistematica di terreni ed immobili adiacenti alle sedi universitarie e quindi adatti a diventare delle residenze universitarie. Queste saranno date in affitto a canone concordato agli studenti che, ad esempio, potranno abitare in un appartamento di 20 metri quadrati spendendo 300-400 al mese

Oltre a diminuire la spesa per far studiare fuori sede i propri figli, le famiglie potranno anche scaricare dalla dichiarazione dei redditi parte dei costi, fino a un massimo di 2600 euro l'anno. Un comitato paritetico che si riunirà ogni due mesi. Il protocollo d'intesa campidoglio-atenei si unisce al piano casa del comune di Roma che prevede la costruzione di circa 5000 alloggi al canone socilale di 6 euro mensili al metro quadro

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