Un'idea contro la crisi: lavorare meno, lavorare tutti

In tutti i paesi avanzati il dramma delle disoccupazione cronica è un problema che potrebbe diventare cronico. Dal regno unito arriva un'idea dalla new economist foundation : lavorare meno, ma lavorare tutti. Si guadagna di meno, ma si risparmiano tasse e sussidi di disoccupazione. 21 ore settimanali è l'orario indicato come perfetto

Michael harris, uno dei membri della new economist foundation, farà l'esperimento su sé stesso: "lavorerò tre giorni alla settimana, sarò probabilmente più creativo e produttivo. Guadagnerò meno, ma avrò più tempo per coltivare maggiormente le relazioni personali e vivere con meno stress"

Le motivazioni di harris non sono solo personali. La settimana lavorativa da 21 ore è stata infatti studiata mettendo insieme i seguenti dati: quanti adulti lavorano, quanti sono disoccupati e quanti sono ormai persuasi che nonn troveranno nulla e quindi non cercano neanche più lavoro

Harris, più che alla settimana lavorativa francese, di 35 ore settimanali, che ritiene sbagliata perché fu un'imposizione per tutti, pensa ad un modello più flessibile. L'olanda e la germania sono i paesi precursori, con una distribuzione del lavoro che permette di avere 5 lavoratori all'80% invece che 4 al 100%