Commenti: 7
Se la casa è tua non sei più povero: come cambia l'indice isee

L'indice isee è l'indicatore usato per misurare la ricchezza o la povertà di un nucleo familiare e non corrisponde semplicemente al reddito. Chi è al sotto di un certo livello riceve prestazioni  e servizi sociali assostenziali, erogati da stato, comuni, ma anche università o persino nelle bollette di luce e gas. Ma il governo vuole adesso cambiare la modalità di calcolo e il patrimonio, casa compresa, sarà rilevante

La prima casa, quella in cui si abita, sarà infatti computata, ma rivalutata ai fini imu. Quindi entrerà nei calcoli patrimoniali con il 60% in più. In questo modo il patrimonio aumenta e si rischia di uscire da quel gruppo di persone che godono dei benefici derivanti da un isee basso

Tuttavia il nuovo isee considererà il 75% di questo valore immobiliare rivalutato, a cui, inoltre, bisogna sottrarre l'eventuale mutuo residuo, ancora da pagare

L'obiettivo è che la riforma del codice isee metta fine a molti abusi: persone in considizoni familiari agiate che ususfruiscono di borse di studio e aiuti vari ne abbiamo viste tutti

Vedi i commenti (7) / Commento

7 Commenti:

28 Agosto 2012, 12:22

Metterà fine a molti abusi tipo mamme, padri, figlie, figli, mogli, ex-mogli, amanti etc...etc... di politici che solo sio sa come, risultano beneficiari di agevolazioni ISee ??? Non penso proprio, sono più propenso a credere che il signor "Giulio verdi", padre di famiglia con 3 figli a carico (ignoranti bamboccioni mammoni che a 40 anni sono disoccupati e stanno ancora con mamma e papà al posto di andare ad abitare da soli sotto ad un ponte), una casa di proprietà pagata col sudore e col sangue di una vita ed uno stipendio di 1200 euro al mese, verrà ritenuto talmente ricco da non risultare come avente diritto alle agevolazioni isee, mentre di fronte a casa sua, il figlio di monti, con una bella macchina da 400.000 euro, salirà nel suo appartamento da 300 mq in affitto a soli 100 euro mese perchè, poverino, lui è benificiario !!! ma tanto prima o poi qualcuno la testa te la stacca dal collo e poi ci caga dentro, dannatissimo cane bastardo !!!

28 Agosto 2012, 18:17

In reply to by Armando (not verified)

Perfettamente daccordo con te.
Dai nostri odiati e maledetti politici, tutto è sempre fatto e calcolato in modo da togliere quei pochi spiccioli rimasti a noi poveracci a stipendio fisso e senza parenti in politica.
Lo diceva anche il grande Petrolini che le tasse bisogna farle pagare ai poveri perchè , hanno pochi soldi si, ma sono tanti !!!

31 Agosto 2012, 15:51

Certamente si possono capire gli atteggiamenti e la rabbia di chi ha scritto sopra ma non l'odio.

Secondo la mia esperienza comunque, per ridurre di circa il 30% il numero di chi risulta disoccupato e che invece lavora in nero, il quale gode di tutti i benefici sopra citati sarebbe necessario:

Chi è in cassa integrazione, chi percepisce la Disoccupazione, chi è in Mobilità ecc..ecc..ecc. Deve impegnarsi a lavorare 4 ore al giorno in lavori socialmente utili, questo comporterebbe da parte del disoccupato vero un aiuto psicologico, chi invece lavora in nero (credetemi sono milioni) la smetterebbe sia di togliere il lavoro ad altri bisognosi, sia di usufruire di tutte le agevolazioni e contributi che noi tutti paghiamo, sia di piangersi addosso ed additare gli altri..sempre gli altri (gli altri siamo noi) come evasori......pensate che sia una cosa così difficile??!, ci vuole solo la volontà di farlo...ma come salvarsi dalle ire degli enti parassiti (CGL,csl,uil,patronati vari ecc.) che si troverebbero loro stessi senza clienti e finalmente a dover Lavorare??

Buon lavoro a tutti

Mario G.

1 Settembre 2012, 13:46

Per armando e mario .vi racconto questa , è vera . Lui sposato con tre figli e moglie a carico . Oriundo dalla Sicilia , lavora un mese in Italia , non si fa mettere in regola , poi va all'ispettorato del lavoro e denuncia la ditta . Multe a non finire alla ditta , rimborso al finto lavoratore , disoccupazione . Ora accade che questo lavoratore è andato in svizzera , mentre prende la disoccupazione in Italia , solo che nella tv svizzera c'è un srvizio sui lavoratori italiani . Lo vedo in una trattoria che mangia a spese degli svizzeri , durante il periodo di interruzione lavoro . Il giorno dopo vado all'inps , vedo la moglie che presenta documenti per la disoccupazione , mi vede ed arrossisce fino alla punta dei piedi . Non solo ottiene anche la casa popolare perchè il marito disoccupato , figli , ragazzi di 18 e 20 anni , invece pure , l'unica che lavora part time è lei a 600 euro al mese . Vede mario se poi uno come armando si incattivisce , puoi dare torto ?io direi di no . Prima c'eraano i nostri connazionali a fare i furbi , adesso abbiamo i musulmani , gli indiani eccetera .

2 Settembre 2012, 23:47

In reply to by anonimoeleonora (not verified)

Carissima sig.ra Eleonora, conosce il detto "non fare di tutta l' erba un fascio". Rimango basito quando alcuni come lei devono per forza tirare in ballo persone di altra nazionalità o peggio ancora di altra religione, come se tutti quelli appartenenti a quella nazione o religione siano per forza deliquenti, truffatori che se ne approfittano di tutto e tutti. È un pò il motto della lega nord:" è sempre colpa dello straniero". Evitiamo di scrivere affermazioni esagerate. In tutti i popoli, in tutte le culture e anche tra tutti gli italiani esiste la gente onesta e quella disonesta. Le faccio un esempio: dalle mie parti dove si produce il parmigiano-reggiano, senza il lavoro degli indiani e dei musulmani (che lei cita come se fosse una nazionalità) si farebbe fatica a produrre questo prodotto. Lo sa che il 5,5% del pil italiano è creato da imprese gestite da stranieri "76 miliardi di euro" (fonte: http://www.fondazioneleonemoressa.org/newsite/2012/04/il-55-del-valore-…). quello che ha raccontato lei è un persona su milioni, non generalizziamo per colpa di una persona, una persona o poche persone non fanno un popolo o una cultura o una religione. Per caso ritiene che anche mio padre ( immigrato e musulmano ) che adesso è in pensione dopo 40 anni di lavoro in Italia sia un furbo? per caso ritiene che anche io ( figlio di immigrati ma di nazionalità italiana) con alle spalle 20 anni di lavoro in Italia sia un furbo? l' unica cosa che penso è che generalizzare sia sinonimo di poca intelligenza.......senza offesa. Mi trovo perfettamente daccordo con il sig. Armando, in questo paese il problema sono di quelli che fanno le leggi che se le fanno come fa comodo a loro a discapito della stramaggioranza del popolo ! affinché un popolo sia libero, occorrerebbe che i governati fossero dei saggi e i governanti degli dèi ( cit. Honoré de balzac, " massime e pensieri di napoleone" )

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità