Il prossimo sei settembre sarà una delle tante date fondamentale per il futuro dell'economia europea. Si terrà infatti in quella data una runione della bce in cui si deciderà cosa fare con gli interventi diretti sui debiti sovrani e soprattutto se comprare o no i titoli di stato di Italia e spagna. Per arrivare a quella riunione con il benestare della germania e degli altri soci più scettici, il presidente monti comincia a berlino una serie di incontri preparatori all'autunno caldo dell'euro
Ecco il calendario del settembre cruciale per l'euro:
29 agosto, incontro bilaterale Italia-germainia
4 settembre, incontro a Roma con il presidente francese hollande
6 settembre, il consiglio direttivo della banca centrale europea
12 settembre, la sentenza della corte di karlsruhe sul fondo salva-stati
13 settembre, elezioni in olanda
14 settembre, eurogruppo ed ecofin
Le divisioni non mancano. Il bundesbank, la banca centrale tedesca, ritiene infatti che un acquisto da parte della bce di titoli di stato non faccia parte della missione della banca centrale. Inoltre proprio il caso Italia è l'argomento forte dei critici tedeschi
Nell'agosto 2011, infatti, la bce intervenne per acquistare btp e frenare così la speculazione, ma il governo, allora guidato da silvio berlusconi, dimostrò un'assoluta inoperanza in quanto a riforme e impegni, tanto da determinare l'escaletion di sfiducia che portò poi al governo monti
Da parte tedesca c'è dunque la paura che interventi diretti sui debiti sovrani inducano alcuni governi a rilassarsi e a non fare più il proprio dovere. Convincerli del contrario non sarà facile, dato che l'Italia è esattamente il paese colpevole di aver installato questa riflessione
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