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Nomisma: la crisi delle compravendite coinvolge anche gli immobili di pregio
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La crisi delle compravendite del settore immobiliare coinvolge anche il mercato degli immobili di pregio che nel corso del primo semestre dell'anno non ha mostrato alcun segnale di ripresa. A certificarlo è l'osservatorio sulle residenze esclusive di tirelli & partners e nomisma, che ha analizzato le compravendite e le locazioni di abitazioni residenziali nelle zone più "in" di Roma e Milano

Residenze esclusive

Con il termine "residenze esclusive" si definiscono almeno due differenti categorie. Da un lato, vi sono le residenze di grandi e grandissime dimensioni (da 250 m in su), ricercate da una ristrettissima fascia di utilizzatori; dall'altra, le unità immobiliari che si possono definire esclusive per dimensioni e costo però sono accessibili ad una fascia più ampia di possibili compratori

Il mercato a Roma

Le compravendite -la rigidità dei prezzi e la scarsa disponibilità delle banche ad erogare credito, frenano un mercato che potrebbe mostrare delle performance migliori. Ciò che caratterizza il mercato capitolino è un mancato incontro tra la domanda (la quota di clienti interessati all'acquisto di un'abitazione di pregio è passata dal 10% al 40%) e l'offerta, anche se cominciano ad emergere i primi segnali di disponibilità da parte dei proprietari a rivedere i prezzi di vendita soprattutto per gli immobili che sono da più tempo sul mercato. Le transazioni sono risultate piuttosto esigue, specie nelle zone di pinciano Veneto e prati, dove si è assistito ad una contrazione piuttosto marcata

 

Nomisma: la crisi delle compravendite coinvolge anche gli immobili di pregio

Le locazioni: il mercato delle locazioni romane si è caratterizzato per un andamento leggermente migliore rispetto alle compravendite. La domanda si è confermata piuttosto dinamica nelle zone pinciano Veneto e parioli-salario. Trieste. La maggior vivacità del mercato ha contribuito a contrarre i tempi necessari a concludere le trattative: adesso sono necessari 4,6 mesi, un mese in meno rispetto al II semestre del 2011. I canoni hanno proseguito la tendenza al ribasso, la variazione è stata nell'ordine dell'1,0%

Nomisma: la crisi delle compravendite coinvolge anche gli immobili di pregio

 

Confronto con il mercato milanese

Il mercato milanese delle abitazioni di pregio risulta meno dinamico rispetto a quello romano con rispetto alla domanda di immobili. Tale differenza influenza le tempistiche medie necessarie a concludere le trattative, che a Milano sfiorano i 14 mesi rispetto a ai 5,6 mesi di Roma. I prezzi medi di Milano sono meno rigidi, con una flessione del 2,3%. L'ampliamento del divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo (18% a Roma, e 12,4% a Milano) riflette l'esigenza di adattare le aspettative alle difficoltà congiunturali. L'attività di transazione rimane modesta sia a Milano che a Roma.
Per quanto riguarda le locazioni, se nella capitale il numero dei contratti stipulati si è attestato sui livelli del 2011, a Milano non si è arrestata la contrazione del numero di contratti di affitto. I tempi necessari a locare un'abitazione non presentano sostanziali differenze, sono nell'ordine dei 6 mesi a Roma e dei 7,5 mesi a Milano

Previsioni II semestre 2012

Per il secondo semestre del 2012 si prevede il mantenimento dell'attuale congiuntura con lievi rilanci. A Roma si attende un mercato delle compravendite piuttosto statico e una potenziale ripresa per il segmento locativo. A Milano, si potrebbe assistere, al contrario, a un timido rilancio della domanda di acquisto

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9 Commenti:

9 Ottobre 2012, 13:58

1 immobili di pregio scenderanno del 50%
2 immobili medio pregio dal 50 al 70%
3 immobili di basso pregio bisognerà (quasi) regalarli per riuscire a venderli

9 Ottobre 2012, 17:21

Per spararle così grosse neanche nel caso 3 credo che, oltre al suddetto delirio, tu possa permetterti di comprare qualcosa.

...e comunque, se quanto dici si realizzasse, significherebbe che in Italia è accaduta la fine del mondo per cui credo che a quel punto quelli come te, che sognano amagheddon altrui per il proprio miserabile tornaconto, come casa si dovranno accontentare di una tenda sotto un ponte. Attenzione a simili vaticini!

9 Ottobre 2012, 17:44

Il mondo cambia amici cari!

Non vale la regola: è sempre stato così!

9 Ottobre 2012, 18:09

Che il mondo cambia non vi è alun dubbio.
Il problema non è l'immobiliare che è in affanno.
La questione è che il totale prosciugameno della liquidità tramite tasse e gabelle varie unito ad un sostanziale blocco del credito (e dei mutui) da parte del sistema bancario sta paralizzando l'intero paese.
Va da se che se la linfa vitale (la moneta) che consente lo scambio di beni e servizi di una società che non usa il baratto è sottratta dal sistema si ferma tutto. E l'immmobiliare, come ogni altro mercato, non puo' che risentirne negativamente. Tanto più che, trattandosi nel più modesto degli immobili, di somme comunque non modeste chi ha la disponibilità è paralizzato da mille timori e dall'incertezza di uno scenario che non ha mai vissuto.

Da qui a immaginare crolli del 50-70% somiglia ad un vero e proprio delirio scollegato dalla più elementare realtà delle cose. Nessuno mai venderà a sconto del 50% (o 40 o 30%) un immobile che può mettere a rendita. Ovviamente fatte salve i casi di interessanti (e pericolose) opportunità che si presentassero alle aste giudiziarie.

Attenzione comunque perché appena le banche avranno ripianato i loro ammanchi e ripartiranno a foraggiare il mercato (è il loro mestiere di venderti a forza l'ombrello quando splende il sole e togliertelo quando piove) chi non ha comprato a sconto in questa fase si potrebbe mangiare le mani dalla rabbia.

9 Ottobre 2012, 20:59

In reply to by anonimo (not verified)

Attenzione comunque perché appena le banche avranno ripianato i loro ammanchi e ripartiranno a foraggiare il mercato (è il loro mestiere di venderti a forza l'ombrello quando splende il sole e togliertelo quando piove) chi non ha comprato a sconto in questa fase si potrebbe mangiare le mani dalla rabbia. Appena... quando? chi te lo ha detto che ripartiranno a foraggiare il mercato? hai la palla di vetro per dirlo? fino a prova contraria il mercato lo foraggiavano perché c'era richiesta di case e la gente poteva pagarli i mutui. Ti risulta che nel futuro ci saranno le condizioni perché questo avvenga di nuovo? sono anni che andate farneticando di sbrigarsi perché a breve il mercato si riprende, che la crisi riguarda solo le bettole, invece più passa il tempo e più va peggio, e ora viene fuori che la crisi riguarda anche gli immobili di lusso. Non vi siete stancati di prendervi in giro da soli?

9 Ottobre 2012, 19:37

Chi non ha comprato a sconto in questa fase si potrebbe mangiare le mani dalla rabbia. Ciccio, allora sei proprio scemo: il ribasso in Italia è appena iniziato!

10 Ottobre 2012, 17:35

Tranquilli è come lo tsunami....parte dalla periferia ma poi arriva anche nelle zone centrali....e poi chi ha i soldi mica è gonzo....sa che sta per crollare il mercato e aspetta....a parte quegli storditi dei russi che pagherebbero anche una latrina a prezzi da reggia basta che abbia la bella vista e sia del 1800....il tempo è signore e il mercato punirà sti palazzinari della mutua....resteranno solo quelli meno esosi che avranno venduto in tempo e gli altri saranno andati falliti per tenersi il loro lego "che non tradisce mai" (forse come le loro mogli che si sollazzano col capocantiere mentre loro contano i soldi)

10 Ottobre 2012, 18:58

Ciccio, allora sei proprio scemo: il ribasso in Italia è appena iniziato! capisco che sei pieno del rancore del frustrato per quanto non ti sei potuto permettere fino ad ora ma in ogni caso sei male informato oltre che maleducato. Il ribasso (in concomitanza con la brusca restrizione del credito) è iniziato nel 2008. Ora siamo nel pieno della contrazione di qualunque settore salvo il gioco d'azzardo, dalle auto ai prodotti di largo consumo fino addirittura agli alimentari. L'immobiliare poteva sottrarsi? da qui ad immaginare cali da fantascienza ce ne corre. Appena... quando? non sai leggere? l'ho scritto: "...appena le banche avranno ripianato i loro ammanchi" e, aggiungo, appena "i soliti noti" (nostrani/stranieri) e loro compari avranno comprato per due soldi tutto quello che per asfissia indotta gli è caduto nelle fauci (immobili pubblici e privati, aziende, interi settori strategici per il futuro etc.) chi te lo ha detto che ripartiranno a foraggiare il mercato? hai la palla di vetro per dirlo? Me lo ha detto il rituale funzionamento delle crisi cicliche storiche. Tutte ovviamente pilotate abilmente per ottenere quello (ricchezze) che non si sarebbe mai potuto ottenere altrimenti. Hai presente la nota frase di un certo Nathan Rothschild "il momento di comprare è quando il sangue scorre per le strade" ? da sola dice tutto quel che c'è da sapere. Ogni volta pareva la fine del mondo ma, gUARDA CASO, oTTENUTI GLI OBIETTIVI INIZIALI TUTTO è rIPRESO A "FUNZIONARE" COME E PIù dI PRIMA. Comunque sia, il metaforico "sangue" non potrà scorrere con questa intensità ancora a lungo perché altrimenti crolla tutta la baracca e quando dico tutta la baracca intendo che se ciò accadesse comincerebbe a scorrere quello vero e la casa non rientrerebbe più tra le priorità di chi la sta cercando. SE ANCORA NON SEI CONSAPEVOLE DEI VERI MOTIVI che pilotano QUESTA ENNESIMA "CRISI" EVIDENTEMENTE ne hai ancora molta di strada da fare. Certo è che perseverando con questa superficiale strafottenza temo non andrai molto lontano.

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