Commenti: 0

La pubblica amministrazione deve alle imprese che lavorano per lei svariati miliardi di euro. Da tempo si sta cercando di sbloccare questa assurdità che frena l'attività di molti datori di lavoro, con ricadute sulle famiglie e i consumi. Confindustria ha calcolato che se si sbloccassero subito 48 miliardi di euro gli effetti positivi sarebbero immediati e dirompenti, con un aumento del pil dell'1% e la creazione immediata di 250mila posti di lavoro diretti e indiretti

Il centro studi di confindustria calcola che il blocco dei pagamenti sta facendo degli enormi danni alle imprese, già duramente colpite dal credit crunch. Il presidente squinzi ha chiesto al prossimo governo, qualunque composizione esso abbia, di inserire la questione nel primo consiglio dei ministri

Stando alle simulazioni economiche del centro studi, se si realizzassero almeno una parte dei pagamenti le ricadute positive sarebbero immediate. Le imprese infatti, con una nuova liquidità a disposizione, potrebbero immediatamente ripartire, assumendo fino a 250mila lavoratori

Oltre a questa misura confindustria propone un pacchetto di misure per affrontare di petto la crisi: diminuzione dell'8% del costo del lavoro nel manifatturiero, cancellare per tutti i settori l'irap che grava sull'occupazione, aumentare del 50% gli interventi in infrastrutture, abbassare il costo dell'energia, sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo tramite detrazioni fiscali

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità