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Dopo quattro mesi di discussioni, che hanno tenuto tutto il paese appeso al destino di un solo uomo, il senato alle 17.43 del 27 novembre ha votato per la decadenza di berlusconi dalla sua carica di senatore. Ma adesso cosa succederà al cavaliere?

Mentre il senato votava per la sua decadenza, berlusconi raduva i suoi seguaci davanti a palazzo grazioli per iniziare una nuova campagna elettorale. Segnale che berlusconi non ha intenzione di rinunciare, ora più che mai. Ma una volta perso il suo scranno senatoriale, l'ex premier potrebbe perdere anche qualcos'altro

Se nei prossimi mesi, la cassazione confermerà l'interdizione dai pubblici uffici, berlusconi non potrà più fregiarsi del titolo di cavaliere che gli conferì Giovanni leone nel 1977. Anche per l'interdizione però si prepara una battaglia, visto che i suoi avvocati hanno già presentato ricorso alla suprema corte contro la decisione della corte di appello. Ma le chance di successo non sono molte

Nel futuro immediato, berlusconi dovrà pensare a scontare la pena scegliendo tra gli arresti domicialiari e un affidamento ai servizi sociali. Un affidamento verso il quale l'ex premier ha avuto parole dure (non vado a pulire i cessi...) ma che sembra l'ipotesi più probabile. Nei prossimi 9 mesi sarà molto difficile per lui fare attività politica o gestire una campagna elettorale perché per ogni appuntamento dovrà chiedere permesso al giudice

Per lui sarà impossibile candidarsi a qualsiasi carica pubblica per i prossimi 6 anni, perché la legge severino è molto rigida su questo punto. E se dovesse arrivare una seconda sentenza definitiva di condanna? sarebbero guai per il cavalire, perché la legge sull'indulto stabilisce che in caso di nuova condanna, chi ha fruito dello sconto deve restituirlo. Quindi berlusocni in quel caso dovrebbe scontare tutti i 4 anni

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