Il conto di deposito è un prodotto bancario che si appoggia a un conto corrente tradizionale. Le sue funzionalità sono limitate, è stato infatti ideato unicamente come strumento di investimento. Ma come scegliere il più vantaggioso? ecco alcuni aspetti a cui prestare attenzione
- Taeg: innanzitutto bisogna capire qual è il taeg (tasso annuo effettivo globale, che indica il costo effettivo del finanziamento) offerto. Può capitare, infatti, che le banche offrano dei tassi civetta promozionali. Attraverso il taeg è possibile comprendere tutte le informazioni necessarie a valutare e comparare i diversi contratti
- Capitalizzazione: verificare qual è la capitalizzazione. In caso di interessi anticipati, il taeg è maggiore rispetto ai conti con lo stesso tasso, ma interessi posticipati
- Spese: è poi opportuno domandarsi se vi siano spese. Alcuni conti deposito, del resto, possono prevedere spese di ingresso, di mantenimento, di liquidazione, di produzione e di invio di documentazione per certificati fiscale, dichiarazione della sussistenza di credito
- Opzioni di vincolo: è necessario, inoltre, verificare le opzioni di vincolo esistenti. Alcuni conti deposito, infatti, prevedono che le somme versate siano vincolate per tutta la durata. In questi casi il cliente può chiedere l'estinzione anticipata totale o parziale, ma in questo caso incorrerà a forti penalità sul tasso
- Tutela fondo interbancario: bisogna poi capire se il contratto è tutelato dal fondo interbancario, per farlo è sufficiente verificare che la banca in questione abbia aderito al fondo
È infine bene ricordare che dal conto deposito di solito si possono solo effettuare operazioni di prelievo e versamento. Mentre non è possibile accreditare lo stipendio o la pensione, effettuare versamenti, prelievi o bonifici, disporre la domiciliazione delle bollette ed effettuare pagamenti tramite bancomat o carta di credito
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