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5 segnali per capire quando un proprietario vuole vendere disperatamente

Comprare casa, spesso, vuol dire innescare una vera e propria guerra psicologica. Al giorno d'oggi, con i prezzi anche notevolmente più bassi rispetto a cinque anni fa, è l'acquirente ad avere il coltello dalla parte del manico. Con le numerose abitazioni in vendita, molti sono disposti a tutto pur di piazzare il proprio immobile. Ecco cinque segnali che fanno capire quando un proprietario vuole vendere disperatamente

Da quanto tempo l'appartamento è in vendita?
Negli ultimi anni, il tempo medio necessario per vendere una casa è aumentato considerevolmente. Quanto più tempo un immobile rimane sul mercato, tanto più complicato è liberarsene. Per tale ragione, il proprietario sarà disposto a raggiungere un accordo vantaggioso anche a costo di ridurre in modo signifcativo le sue pretese finanziarie

Perché l'appartamento è in vendita?
Scoprire perché il proprietario ha deciso di mettere in vendita il proprio appartamento può essere molto utile per avviare una trattativa sul prezzo finale. Le cose cambiano molto se la casa è in vendita perché il proprietario vuole acquistare un altro immobile o perché ha problemi strutturali

Le diverse forme di comunicazione sono importanti
Le persone che desiderano vendere in fretta la propria casa non hanno un insegna sulla fronte con la scritta "disperato". Ma espressioni come "offerta unica", "opportunità" o "vendita urgente" fanno capire che ci sono margini per negoziare sul prezzo

Cercare i prezzi sotto la quota di mercato
Un prezzo molto basso è sicuro indice del fatto che per il proprietario è più importante vendere il prima possibile, piuttosto che ottenere un grande guadagno

Proprietà in difficoltà
Nessuno vuole approfittare delle disgrazie altrui, ma è certo che le proprietà pignorate o in procinto di esserlo rappresentano un'opportunità. In questi casi è possibile negoziare un buon prezzo. A beneficiarne sarà tanto l'acquirente quanto il venditore, che otterrà sicuramente una somma superiore rispetto a quella che deriverebbe da un'asta

 

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4 Commenti:

mauro
7 Maggio 2014, 10:13

Prezzi ai minimi storici rispetto a cosa?
Rispetto al 2007?
E se consideriamo invece la somma delle retribuzioni di chi lavora, di chi è in mobilità e in cassa integrazione, giovani inclusi, che non hanno una casa e la dividiamo per tutte le persone sopra citate INCLUSI anche i disoccupati che hanno bisogno di una casa, vogliamo scommettere che i prezzi, rapportati al reddito medio della popolazione che ha bisogno di una casa sono più alti che nel 2007?

Andre
7 Maggio 2014, 12:15

Cubalibre ha fatto un'analisi più che sensata. Alla fine il prezzo dell'immobile lo fa la richiesta, se questa non c'è, o c'è ed è più bassa dell'offerta, sono i prezzi ad esser troppo alti, forse anche più del 2007

Grazie Andrea! almeno uno che capisce il senso sconcertantemente logico di quello che voglio scrivere.
Per chi ha dato il voto negativo a quello che ho scritto direi innanzitutto di motivare con parole la sua idea evidentemente diversa dalla mia e sono pronto a scommettere che, mancando ancora un po' per raggiungere il fondo, fondo sul quale l'Italia rimarrà per svariati anni, le case continueranno a rimanere invendute nei prossimi anni anche a prezzi un bel po' più bassi di quelli chiesti oggi.
Anzi sapete qual'è il futuro del mercato immobiliare? visto che in passato molte persone dicevano di essere contenti e soddisfatti di affittare ad extracomunitari, questi continueranno ad arrivare in Italia e a depredarla mandando nel loro paese i soldi guadagnati e schiacciando verso il basso le retribuzioni. Quando gli italiani non avranno più di che vivere perché gli extracomunitari costano molto meno e, al contrario degli italiani, non pagano determinati servizi, gli italiani si troveranno a dover vendere le loro preziosissime casette in quartieri oramai colonizzati da extracomunitari in cui negozi e case intorno alle proprie sono già state vendute ai cinesi.. A quel punto quanto credete che varranno le case? aspettare per credere. Oramai chi crede anche solo ad una tenuta del mercato immobiliare è solamente un povero illuso

Cubalibre buonasra!!!
Sono anni che continuo a dire che in Italia avendo lavoro precario , stipendi al di sotto del potere di acquisto delle famiglie, costi di gestione generali per case, auto , servizi, scuole , ecc...ecc...niente giri di parole...i prezzi delle case rispetto a molti fattori sono ancora troppo alti...se un proprietario chiede 130k per un appartamento di 60/70/80 mq degli anni 30/40/50/60/70 in zona periferia di Milano be credo molto e lo affermo che dovrebbe scendere di almeno 25/30k , certo qualcuno direbbe che sono pazzo, certamente, ma case che cadono a pezzi a quei prezzi non esistono, o calano o troveranno pochi disposti a spendere, ma inutile parlare con chi è convinto che il mercato ripartirà a breve...grazie

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