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Sentiment immobiliare: il 2015 potrebbe essere l'anno della fine della crisi
GTRES

Il 2015 potrebbe essere l'anno della fine della crisi, anche se gli operatori non sono del tutto sicuri dell'effettiva ripresa. A rivelarlo è il "sentiment del mercato immobiliare" per il 2º Quadrimestre dell'anno, basato sull'indagine condotta dall'università degli studi di Parma in collaborazione con sorgente group spa e federimmobiliare

Gli intervistati- circa duecento operatori del mercato immobiliare appartenti ai settori del trading development, property, facility, progettazioni, valutazione consulenza, finanza immobiliare- segnalano un miglioramento del settore, con incremento di prezzi e in alcuni case con tendenza alla moderata crescita. I settori che ancora soffrono sono il comparto industriale e quello degli uffiici e il terziario, in cui il prezzo finale fi vendita è più lontano da quello proposto inizialmente

Indice fiups-
L'indice fiups che rappresenta graficamente il sentiment degli operatori indica che questi sono ancora molto prudenti: si è passati da 17,95 a 17,98 del ii quadrimentre. In generale vengono confermate le rivelazion dei trimestri precedenti, suppeure con un'accentuazione della percezione di migliori opportunità nel nord ovest del paese. Per il 16% ci sono iniziative e investimenti interessanti al sud nell'alberghiero e secondo l'8% nei centri commeriali

Misure per il rilancio
Per un rilancio del settore e del comparto dei finanziamenti retail, oltre il 60& degli operatori intervistati ritiene essenziale un riordino della tassazione sugli immobili, in particolare della casa intesa quale prima abitazione. Per oltre il 50% degli operatori, inoltre, i piani di vendita degli immobili pubblici potrebbero non costituire nuove occasioni di business ma creare eccesso di offerta. Infine non c'è particolare interesse per gli incentivi fiscali governativi, ma viene invece ritenuta importante la soluzione dei crediti in sofferenza, soprattutto con base ipotecaria
 

 

 

 

 

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