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Affitti: si attenua il trend ribassista
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Il mercato dell'affitto va verso la stabilizzazione. I canoni di locazione sono ancora in ribasso, ma meno rispetto ai semestri precedenti. Secondo le rilevazioni di Tecnocasa, nel primo semestre dell'anno i valori hanno segnato una diminuzione dello 0,5% per i monolocali, dello 0,7% per i bilocali e dello 0,4% per i trilocali. 

Nel primo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città hanno segnato una diminuzione dei valori dello 0,5% per i monolocali, dello 0,7% per i bilocali e dello 0,4% per i trilocali. Nei capoluoghi di provincia la contrazione è stata dell’1,4% per i monolocali, dello 0,9% per i bilocali e dello 0,5% per i trilocali.Canoni di locazione ancora in ribasso dunque, ma meno rispetto ai semestri precedenti.

 

L'identikit dell'inquilino

Tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito e gli immigrati; a questi si aggiungono poi gli studenti e i lavoratori fuori sede. Il 61,3% di chi cerca casa in affitto lo fa per scelta abitativa, a seguire il 34,1% che si trasferisce per motivi di lavoro ed infine il 4,6% per motivi di studio. Tra le grandi città a Verona e a Milano si registra la percentuale più elevata di chi cerca casa per motivi di lavoro, rispettivamente con 54,1% e 53,2%, e a Firenze quella di chi cerca casa in affitto per motivi di studio (19,3%). Quanto allo stato civile degli inquilini, a livello nazionale, prevalgono i single (61,2%) con punte del 78,1% a Milano (di cui il 70,4% sono celibi/nubili).

Canone concordato in aumento

Un dato interessante emerge dall’analisi dalla tipologia di contratto utilizzato: a livello nazionale il 70,3% ricorre al canone libero e il 18% al canone concordato, percentuale che rispetto ad un anno fa è in aumento (nel 2004 era al 13,9%). Del tutto assente questa formula contrattuale a Milano mentre prevale decisamente a Bologna (67,4%) e a Genova (63,5%). La tipologia maggiormente affittata a livello nazionale è il bilocale (40%).

Proprietari più diffidenti e inquilini più esigenti

Permane la rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino (busta paga, contratto a tempo indeterminato ecc) e la continuità dei pagamenti dei canoni. Aumenta la propensione a locare l’immobile per brevi periodi.

Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. 

Cresce l’interesse per gli immobili totalmente o parzialmente arredati. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali. In diminuzione la ricerca di soluzioni in affitto da parte di aziende per i propri dipendenti.

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