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Presidente di Fimaa Milano, Monza & Brianza e amministratore unico di Sigest, Vincenzo Albanese è convinto che sia iniziato un nuovo ciclo immobiliare, caratterizzato da un mercato completamente diverso dal passato, incentrato sulla qualità degli stessi immobili. Nel quale l'ostacolo principale alla ripresa è la totale dipendenza delle famiglie dal settore creditizio. 

"Siamo assolutamente coinvinti - dice Albanese nel corso di un'intervista a idealista news - che il prossimo ciclo immobiliare sarà caratterizzato da un mercato completamente diverso, basato sulla qualità degli immobili, non solo sulla classe energetica, ma anche su tanti altri elementi".

Quali sono gli ostacoli per la ripresa del mercato? Sicuramente il credito, perché gli italiani hanno proprio una dipendenza da parte degli istituti bancari. L'Italia è fatta da piccole e medie imprese, che sono state sempre il vanto di questo Paese. Oggi gli istituti di credito si sono accorti che finanziare le piccole e medie imprese è un problema. Bisogna chiedersi quale sia la ragione.

Come ridare fiducia alle famiglie che vogliono comprar casa? Bisogna ricreare il clima di fiducia e dare credito alle famiglie, ma non solo a persone che hanno il "pedigree", soggetti che fanno un mutuo per il 50% del valore della casa e con una durata di 10 anni. Queste sono persone che potrebbero comprarsi una casa anche senza un prestito, lo fanno perché in questo momento c'è una finestra tanto interessante che è un peccato non approfittarne.

Milano anticipa il trend nazionale? Certamente, Milano è un'anticipatrice rispetto al trend nazionale. Milano nel 2015 ha già consolidato le prime avvisaglie di ripresa, già presenti nel 2014. L'Expo è stata un'esperienza importantissima per la città, ora bisogna valutare che fare con quella zona. Credo che si possa utlizzare per una molteplicità di funzioni, ad eccezione del residenziale.

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2 Commenti:

freja-vl
22 Febbraio 2016, 13:56

il mercato immobiliare è morto per sempre!!!!!

Luca
26 Febbraio 2016, 14:43

Tutte chiacchiere, non vedo soluzioni concrete.. o almeno non sono riportate nell'articolo.

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