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Milano
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L’aumento record dell’inflazione a ottobre 2022 (mai a questi livelli dal 1984 a oggi) non graverà solo sul carrello della spesa degli italiani, ma anche sui canoni di locazione per gli inquilini che hanno la revisione annuale del contratto d’affitto. L’Istat, infatti, ha pubblicato l’aggiornamento dell’indice FOI per il mese di ottobre 2022, che fa registrare un aumento dell’11,5% su base annuale. Scopriamo quanto dovranno pagare in più, d’ora in poi, gli italiani che vivono in affitto in ogni città.

L’effetto dell’inflazione sulle locazioni è tangibile e si comporterà un aumento medio di 69 euro al mese (828 annui) per i canoni di locazione di un trilocale in Italia. I rialzi maggiori sono quelli con cui dovranno fare i conti le famiglie milanesi, che dovranno pagare 115 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. Per gli inquilini romani, invece, l’aumento sarà di 86 euro mensili.

È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L'aumento dell'inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.

Il report si è concentrato sulla media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, in media, l’affitto mensile di una casa con tre stanze era di 600 euro al mese a ottobre 2021. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di ottobre 2022, quindi, dovranno pagare 69 euro in più al mese (il canone mensile italiano medio arriverà quindi a 669 euro per i trilocali).

La situazione, come è logico immaginare, non è la stessa a ogni latitudine e varia molto a seconda della città presa in considerazione (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.

Gli inquilini che vedranno aumentare maggiormente i canoni di locazione sono quelli di Milano (+115 euro al mese e 1.380 euro in più all’anno), dove la media degli affitti è la più cara d’Italia. Aumenti significativi anche per chi vive in un trilocale in affitto a Bolzano, dove ci vorranno 104 euro in più al mese (1.248 euro in più all’anno).

Non va tanto meglio nemmeno agli inquilini di Bologna (87 euro in più al mese e 1.044 all’anno) Roma e Firenze (86 euro in più al mese e 1.031 all’anno). L’aumento sarà ancora più alto a Venezia (+92 euro al mese e +1.104 euro all’anno).

I capoluoghi del Sud che registreranno gli aumenti più considerevoli per i canoni di locazione di trilocali sono Bari, Oristano e Cagliari (+75 euro al mese), seguiti a poca distanza da Salerno e Napoli (+69 euro).

Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 40 euro mensili) nei capoluoghi di Alessandria, Enna, Vibo Valentia, Lanusei, Terni, Caltanissetta, Isernia.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

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