
Il numero di specie in pericolo di estinzione è allarmante. Indubbiamente, ci sono molti fattori che concorrono a questo, ma uno dei più importanti degli ultimi decenni è stato, e continua ad essere, l'azione umana. Il problema riguarda praticamente tutti gli ecosistemi, compresi gli ecosistemi marini, dove troviamo ogni tipo di specie.
Uno di quelli che è stato colpito negli ultimi tempi è il piccolo gabbiano tridattilo (Rissa tridactyla), una specie di uccello marino che vive nell'Atlantico settentrionale. Oggi, a causa della pressione esercitata sul suo habitat, dall'inquinamento alla pesca eccessiva, la specie è classificata come vulnerabile dalla IUCN.
Di fronte a questa situazione, per cercare di aiutarne la sopravvivenza, si stanno portando avanti progetti interessanti. Uno di questi è quello sviluppato dall'azienda danese Ørsted e dall'azienda di ingegneria marina Red7Marine, che hanno installato con successo tre strutture di nidificazione artificiale sulla costa orientale dell'Inghilterra per fornire una "casa" a questi gabbiani in via di estinzione e ad altre specie. Ma non solo, queste strutture, allo stesso tempo, assolvono ad un'altra funzione: produrre energia pulita e rinnovabile.

A un chilometro dalla costa
Le strutture, che si trovano tra 1 e 1,4 chilometri dalla costa, sono progettate per attirare i gabbiani, che spesso nidificano sulle scogliere. Le strutture hanno otto lati e sono dipinte di bianco per mimetizzarsi con il cielo e il mare. Sette degli otto lati hanno camere di nidificazione, mentre il restante lato ha delle porte per un facile accesso di emergenza.
L'installazione delle strutture è stata effettuata da Red7Marine utilizzando due chiatte galleggianti della propria flotta. Il processo di installazione è durato diversi giorni ed è stato realizzato con l'aiuto di un team di ecologisti, architetti e ingegneri. Inoltre, il team tecnico si dedicherà alle attività di monitoraggio per scoprire il numero di gabbiani che aidan e la loro situazione, condividendo queste informazioni con le organizzazioni di conservazione locali, come la Lowestoft Kittiwake Partnership.

Un impatto ambientale minimo
Queste strutture fanno parte di un progetto più ampio, noto come Hornsea 3, un parco eolico offshore, cioè situato in mare aperto, che Ørsted sta sviluppando sulla costa orientale dell'Inghilterra. Il progetto Hornsea 3 ha una capacità di generazione fino a 2,85 GW e dovrebbe produrre abbastanza energia pulita per alimentare 3 milioni di case nel Regno Unito.
L'installazione di strutture di nidificazione artificiale è un esempio di come l'energia eolica offshore possa coesistere con la fauna selvatica. Ørsted si impegna a ridurre al minimo l'impatto dei suoi progetti sull'ambiente e a trovare modi per creare un futuro più sostenibile per tutti.
“Le strutture di nidificazione artificiale sono state progettate da un team di ecologisti, architetti e ingegneri per attirare i gabbiani e adattarsi al paesaggio. La struttura principale è in bianco sporco per mimetizzarsi con il cielo e il mare”, hanno spiegato da Red7Marine.

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