Il progetto MOT.16, firmato dal prestigioso studio francese MARDI, si trova a Cap Ferret e incorpora elementi della tradizione architettonica francese e giapponese
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Casa Francia
Agnes Clotis

C'è stata una fase nella storia dell'umanità in cui i diversi gruppi umani erano isolati e praticamente senza contatto tra loro. Nel tempo, questa situazione è cambiata radicalmente, grazie a invenzioni e scoperte che ci hanno permesso di avvicinarci, riconoscerci, capirci e influenzarci a vicenda. Questi contatti culturali innescano spesso processi di collaborazione in diversi ambiti, il Giappone e la Francia non fanno eccezione.

Nel corso della storia, queste due culture hanno intrecciato le loro identità artistiche e architettoniche, creando un dialogo creativo che ha prodotto opere notevoli e fusioni stilistiche uniche. Mentre il Giappone si è distinto per la sua attenzione ai dettagli, la sua semplicità e il suo profondo rispetto per la natura, la Francia ha contribuito con la sua ricca tradizione artistica, la sua eleganza e la sua attenzione alla qualità e alla raffinatezza. Queste influenze culturali sono confluite in progetti architettonici che riflettono la sinergia tra tradizione e contemporaneità e tra Occidente e Oriente.

Il progetto MOT.16 è un esempio eccezionale di questa interessante convergenza tra tradizioni culturali così lontane che si trovano sul suolo francese. Questa splendida residenza si trova sulla costa sud-occidentale della Francia, nell'incantevole cittadina di Cap Ferret, ed è stata progettata dal prestigioso studio francese MARDI. La casa, una capanna di tronchi che incorpora elementi della tradizione architettonica francese e giapponese, è un'eloquente testimonianza di come l'artigianato tradizionale e il design contemporaneo possano convivere in perfetta armonia.

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Ispirata alle antiche capanne giapponesi per l'allevamento delle ostriche

Nel caso di MOT.22, MARDI ha trovato ispirazione nella tradizionale capanna dell'allevatore di ostriche e nelle antiche strutture in legno giapponesi. L'uso di una struttura in legno a vista, dove ogni trave e dettaglio diventa un'opera d'arte in sé, è un omaggio all'artigianato che entrambe le culture apprezzano profondamente.

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Una menzione speciale merita la facciata anteriore di MOT.22. Questa parte della casa si presenta come un'autentica espressione della sua costruzione, rivelando la bellezza intrinseca della struttura in legno che si fonde con l'ambiente naturale. È interessante notare che l'ingresso alla casa è situato sul retro, creando un ampio portico coperto che funge da tela accogliente per i visitatori, mettendo in risalto la struttura visibile che lo sovrasta. Questa disposizione architettonica non è solo esteticamente accattivante, ma si adatta anche in modo intelligente alla posizione della casa in un'area soggetta a inondazioni, fornendo una protezione vitale senza compromettere il design.

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All'interno di MOT.16, la struttura in legno definisce ogni spazio con eleganza. Ogni ambiente, dal soggiorno alla cucina, passando per la scala e i singoli bagni, trova la sua identità in questa struttura unica. Il legno a vista crea un fil rouge che unisce tutti gli ambienti, generando una sensazione di coesione e armonia in tutta la residenza.

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Lo studio MARDI ha inoltro introdotto un elemento di sorpresa negli interni inserendo tocchi di colore negli spazi doccia. Questo vibrante contrasto con la tavolozza del legno di pino marittimo aggiunge un dinamismo inaspettato agli spazi ed evidenzia la versatilità e l'adattabilità del design, che riesce a mantenere un senso di unità e originalità.

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