
L’impianto di riscaldamento idronico è una soluzione avanzata e versatile per la climatizzazione degli ambienti. Il termine "idronico" deriva dalla parola greca "hydor", che significa acqua, sottolineando l'elemento chiave di questo sistema. L'utilizzo dell'acqua come mezzo di trasporto dell'energia termica o frigorifera avviene attraverso tubazioni idriche, creando un circuito chiuso che assicura un funzionamento efficiente e continuo dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli spazi.
I sistemi idronici rappresentano una scelta ideale per il comfort termico degli edifici, degli appartamenti e di ogni genere di spazio. Vediamo, più nello specifico, quali sono i pro e i contro degli impianti idronici e come funzionano questi sistemi, in modo da effettuare una scelta informata nell’ambito dell’acquisto di un sistema di climatizzazione.
Cosa si intende per impianto idronico?
L'impianto idronico, detto anche sistema idronico o climatizzatore idronico, rappresenta una tipologia di impianto di condizionamento dell’aria che utilizza l'acqua come fluido termoconvettore. Questa scelta conferisce all'impianto un'efficienza notevole, poiché l'acqua, grazie alla sua elevata capacità termica, può trasportare e distribuire il calore in modo più efficace rispetto ad altri fluidi.
È utile sottolineare che, rispetto agli impianti di climatizzazione convenzionali generalmente dotati di radiatori standard, i condizionatori idronici operano mediante un singolo circuito per portare a termine le operazioni di riscaldamento e raffreddamento. Inoltre, è bene sapere che nella maggior parte dei casi, il generatore di calore adottato in questo sistema è la pompa di calore, come, ad esempio, quella di tipo aria-acqua. Tuttavia, è possibile integrare il sistema idronico anche con una caldaia a gas.

Funzionamento e schema di un impianto idronico
Nei sistemi idronici l'energia termica viene trasportata, accumulata e utilizzata in base alle necessità, sfruttando l'alta temperatura dell'acqua. Quest'ultima viene indirizzata nella rete di distribuzione attraverso apposite pompe di circolazione, le cui tubazioni sono generalmente di dimensioni superiori rispetto a quelle degli impianti tradizionali e, pertanto, richiedono un'adeguata coibentazione per prevenire la formazione di condensa.
Successivamente, l'acqua viene inviata a dispositivi terminali, come i ventilconvettori, i quali, mediante i termoregolanti, provvedono al riscaldamento o al raffreddamento degli ambienti, mantenendo costante la temperatura secondo parametri predefiniti.
Alla luce di quanto appena detto rispetto all’impianto di riscaldamento idronico, le principali componenti di questi sistemi sono:
- pompa di calore: in particolare la tipologia aria-acqua, rappresenta il generatore di calore predominante dell'impianto di riscaldamento idronico. La sua capacità di produrre calore efficientemente anche a basse temperature la rende ideale per questa applicazione. In alternativa, è possibile integrare altri sistemi, offrendo all’utilizzatore una certa flessibilità nella selezione del generatore di calore;
- circuito di distribuzione: il cuore dell'impianto idronico è il circuito di distribuzione dell'acqua, è progettato per trasportare l'acqua calda o fredda attraversando l'intero sistema;
- chiller: questo dispositivo, alimentato elettricamente, è particolarmente utile durante i periodi estivi. Produce aria fredda che può essere distribuita negli ambienti tramite il circuito idronico;
- ventilconvettori (o Fan Coil): i terminali dell'impianto, i ventilconvettori, svolgono il ruolo cruciale di riscaldare o raffreddare l'ambiente. Possono inoltre essere dotati di filtri per depurare l'aria immessa.
Ricapitolando, il funzionamento dei condizionatori idronici si articola nel seguente modo:
- la pompa di calore si occupa di regolare la temperatura dell'acqua, che successivamente, mediante l'ausilio di una pompa di circolazione, viene indirizzata attraverso le condutture;
- l’acqua giunge ai ventilconvettori, dispositivi che operano mediante ricircolo dell'aria, sfruttandola per il riscaldamento o il raffreddamento dell'aria presente nell'ambiente.
Infine, è bene sapere che l'efficienza dei sistemi idronici può essere ulteriormente migliorata grazie alla possibilità di abbinare gli impianti con altre tecnologie, come i pannelli radianti o il solare termico.
Quanto costa un impianto idronico?
Le spese da sostenere per l’acquisto e installazione di un impianto di riscaldamento idronico sono influenzate dalla selezione delle componenti. Optare per una pompa di calore più avanzata o per ventilconvettori dotati di tecnologie all’avanguardia può incidere notevolmente sul costo totale del sistema. Inoltre, la corretta installazione da parte di professionisti qualificati, che comprende la posa delle tubazioni e la messa a punto dei cablaggi elettrici, richiede una programmazione accurata e rappresenta una componente essenziale dei costi generali dell’impianto.
In termini generali, l'adozione di un sistema idronico può diventare un’operazione più costosa rispetto all’opzione dei tradizionali impianti a radiatori. Tuttavia, è importante considerare questo investimento come una scelta per il lungo termine che offre benefici significativi in termini di efficienza e sostenibilità.

Pro e contro dell’impianto idronico
Come ogni sistema di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, anche il condizionatore idronico presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Nello specifico, i pro dei sistemi idronici sono riassumibili come segue:
- soluzione unica per la climatizzazione: la versatilità ed adattabilità di un impianto idronico consente di gestire il riscaldamento e il raffrescamento con un solo dispositivo, fornendo una soluzione integrata perfetta per tutto l’anno;
- consumi ridotti: l’operatività a basse temperature dei sistemi idronici garantiscono un notevole beneficio in termini di costi energetici;
- sicurezza e flessibilità:
Inoltre, dotare l’ambiente di un impianto di riscaldamento idronico significa optare per dispositivi di climatizzazione sostenibili. L’utilizzo dell’acqua come fluido termoconvettore rende questi impianti efficienti e sostenibili sia in termini di risparmio energetico che di basse emissioni di CO2, adatti anche ad ambienti “speciali” come spazi per la produzione alimentare, sale operatorie e impianti industriali, poiché le eventuali perdite non comportano alcun rischio di inquinamento ambientale.
Tra gli svantaggi di questa soluzione per il riscaldamento e raffrescamento rientrano:
- costi iniziali: l'installazione di un impianto idronico può comportare costi più onerosi rispetto alle soluzioni più tradizionali. Inoltre, la necessità di tubazioni più grandi, scarichi di condensa e cablaggi elettrici aggiuntivi contribuisce al costo complessivo;
- tempistiche di entrata a regime: un impianto di riscaldamento idronico potrebbe richiedere più tempo per raggiungere la temperatura desiderata rispetto a sistemi più rapidi, come quelli ad espansione diretta o con caldaia.
In definitiva, l’impianto di riscaldamento idronico si presenta come una scelta ideale per coloro che cercano una soluzione di climatizzazione degli ambienti a lungo termine che sappia coniugare comfort e sostenibilità. Nonostante i costi iniziali più elevati, l'efficienza energetica e l'impatto ambientale positivo offrono un ritorno sull'investimento attraverso risparmi energetici nel tempo.
La versatilità dei sistemi idronici, la loro capacità di integrarsi con diverse tecnologie e la gestione efficiente della temperatura dell’ambiente contribuiscono ad aumentare la loro attrattiva. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la scelta di adottare un impianto idronico dovrebbe essere guidata da un'analisi attenta delle esigenze specifiche, prendendo in considerazione, in particolare le caratteristiche specifiche dello spazio che s’intende riscaldare o raffreddare.
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