Attraverso il mutuo bisettimanale è possibile estinguere il mutuo più velocemente e risparmiare sugli interessi.
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mutuo bisettimanale
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Claudia Mastrorilli
Claudia Mastrorilli (Collaboratore di idealista news)

Grazie al mutuo bisettimanale i contraenti hanno la possibilità di pagare le rate del mutuo ogni due settimane anziché effettuare il pagamento su base mensile. Questo approccio al pagamento del mutuo consente di beneficiare di diversi vantaggi. Scopriamo insieme come funziona il mutuo bisettimanale, la differenza con il piano di pagamento tradizionale e tutti gli elementi da considerare per valutarne la convenienza.

Mutuo bisettimanale: definizione e funzionamento

mutui sono prestiti ampiamente utilizzati dai cittadini per acquistare una proprietà immobiliare e, trattandosi di una spesa che grava molto sulla situazione economica complessiva delle famiglie, molti sono spinti a formulare piani di risparmio per ridurne i tassi d’interesse, una voce spesso onerosa del debito complessivo. Quando si decide di accendere un mutuo per l’acquisto di una proprietà è dunque possibile scegliere tra diverse modalità di rimborso e, tra queste, il pagamento del mutuo bisettimanale risulta essere un’opzione vantaggiosa per diverse ragioni.

Il mutuo bisettimanale non è altro che una struttura di pagamento delle rate del mutuo in cui il debitore non effettua i pagamenti tipici mensili, bensì ogni quattordici giorni. Pagare il mutuo ogni 2 settimane significa dunque versare il doppio delle rate ma di entità dimezzata. 

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Come pagare il mutuo ogni 2 settimane? 

Per poter pagare il mutuo ogni 2 settimane, è necessario sancire un piano di ammortamento con la banca al momento della sottoscrizione del contratto. In alternativa, alcuni istituti potrebbero concedere all’utente la possibilità di optare per il piano di pagamento diverso al momento della surroga del mutuo.

Più in generale, però, è bene sottolineare che ogni accordo contrattuale relativo a un mutuo deve includere disposizioni ben precise rispetto al rimborso del prestito. Nell’accordo tra mutuante e mutuatario è dunque fondamentale individuare tutti i dettagli riguardanti:

  • il numero di rate previste per il rimborso del mutuo;
  • le scadenze dei pagamenti (che possono essere, per l'appunto, bisettimanali, mensili, trimestrali, semestrali e via dicendo).

In aggiunta, in tale sezione del contratto, è possibile prevedere un periodo di preammortamento, ovvero il periodo iniziale in cui il mutuatario non restituisce il denaro ricevuto ma paga solamente gli interessi accumulati.

A livello pratico, il mutuo con pagamento bisettimanale prevede il versamento di 26 rate annuali, ovvero l'equivalente di 13 rate annuali, anziché 12 (ovvero l’ammontare di rate del mutuo previste dai piani di ammortamento più comuni) portando il mutuatario da un lato a dimezzare l'importo di ogni singola rata, dall'altro a pagare una rata annua in più, il che risulta in un tempo di ammortamento più veloce e in interessi minori. Pertanto, si può pagare il mutuo ogni 15 giorni programmando i pagamenti nel proprio conto corrente dedicato.

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I vantaggi e gli svantaggi di un mutuo con pagamento bisettimanale 

Alla luce di quanto detto finora, anche se il piano di rimborso del mutuo bisettimanale risulta essere conveniente per molti, è bene sottolineare che potrebbe non essere adatto a tutti. Questo perché, come qualsiasi altro tipo di piano finanziario, il mutuo bisettimanale porta con sé vantaggi e svantaggi.

Tra i fattori positivi che spingono famiglie ed altri contraenti ad optare per il pagamento della rata del mutuo bisettimanale vi sono i seguenti:

  • risparmio sugli interessi: effettuando, in pratica, un pagamento extra ogni anno, è possibile ridurre l’importo totale degli interessi pagati nel corso della durata del mutuo;
  • accelerazione dell’estinzione del debito: grazie al pagamento bisettimanale si riduce il periodo complessivo entro il quale il contraente è chiamato a versare rate. Ad esempio, un mutuo di 30 anni potrebbe essere estinto in circa 25 anni, permettendo al mutuatario di rimborsare gli importi dovuti in minor tempo;
  • gestione finanziaria semplificata: per alcuni contraenti, specie coloro che percepiscono redditi su base settimanale, pagare il mutuo ogni 2 settimane permette di organizzare meglio le proprie finanze poiché, con pagamenti più frequenti, sono in grado di pianificare con maggiore precisione il bilancio mensile e garantire la disponibilità degli importi nei tempi previsti;
  • riduzione dello stress finanziario: poiché si pagano più spesso importi minori, anziché una somma più grande una volta al mese, alcuni utenti potrebbero percepire meno stress finanziario rendendo la suddivisione dei pagamenti più gestibili nel budget mensile o annuale.

Di contro, gli svantaggi del mutuo bisettimanale sono:

  • rischio di maggior complessità: gestire un piano di ammortamento con pagamento bisettimanale potrebbe essere più complicato rispetto ad un piano mensile standard. Questa struttura di rimborso richiede una pianificazione più attenta dei pagamenti e potrebbe essere difficile da seguire per alcuni contraenti, comportando il rischio di ritardi o di default sul mutuo;
  • minor liquidità: se è vero che il mutuo bisettimanale permette di versare importi dimezzati ogni due settimane, è anche vero che la frequenza dei pagamenti potrebbe ridurre la liquidità disponibile nel breve termine;
  • aumento delle spese amministrative: effettuare pagamenti ogni due settimane potrebbe comportare costi amministrativi aggiuntivi. Può infatti capitare che gli istituti bancari o finanziari applichino delle commissioni per ogni pagamento o anche che tali istituti richiedano modifiche contrattuali per l’applicazione del piano bisettimanale, aumentando così i costi;
  • poca flessibilità a livello di bilancio mensile: il pagamento bisettimanale rende i pagamenti più frequenti e ciò potrebbe rendere più difficile adattarsi a cambiamenti di reddito imprevisti o al sostenimento di altre spese.

Insomma, per alcuni utenti, il mutuo bisettimanale potrebbe essere meno conveniente rispetto a un piano mensile standard. Svantaggi come quelli appena descritti potrebbero portare i contraenti a preferire un piano di ammortamento mensile con delle rate del mutuo più elevate e tempistiche di estinzione più lunghe. La scelta dei piani di rimborso, quindi, dipende dalle esigenze specifiche del singolo mutuatario. 

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