
Durante i giorni di caldo torrido è davvero difficile resistere alla tentazione di accendere il condizionatore già dalla mattina appena ci si sveglia. In ottica di risparmio energetico, ma anche del rispetto dell'ambiente, avere in casa un condizionatore ad acqua può essere una valida alternativa e un modo per sostituire i vecchi condizionatori. In questo articolo vedremo come funzionano i climatizzatori ad acqua, come possono essere installati in casa, se esistono modelli portatili e le diverse caratteristiche anche a livello di consumi energetici. Scopriremo anche quando conviene installare un condizionatore ad acqua, perché questi modelli possono essere davvero la soluzione ideale per chi non può utilizzare uno spazio esterno alla casa
Come funzionano i condizionatori ad acqua
Se a casa non possediamo ancora un sistema per raffreddare con efficienza gli ambienti, i condizionatori ad acqua possono essere una buona soluzione sia per risparmiare energia che per ridurre i costi della bolletta. Ma come funzionano i condizionatori ad acqua? Innanzitutto non è presente il gas refrigerante come nei classici condizionatori, ma l’aria viene fatta convergere fino a dove si trova l’acqua. All’interno di questi condizionatori sono presenti degli alveoli in cui l’acqua viene stoccata e refrigerata. Dopodiché, l’acqua fredda viene poi usata per rinfrescare l’aria che verrà diffusa nella stanza.
Cosa fare se il condizionatore ad acqua non raffredda
I problemi con questo tipo di condizionatori possono essere facilmente individuabili, ma non è detto che possano essere risolti da mani non esperte. Se il condizionatore ad acqua non raffreddasse potrebbe essere un problema dell’unità interna refrigerante che, se è difettosa, non riesce a raffreddare l’aria che viene fuori dal climatizzatore. Un altro motivo potrebbe essere riconducibile ai collegamenti del condizionatore con i tubi dell’acqua in casa. In entrambi i casi è meglio rivolgersi a dei professionisti per risolvere il problema velocemente.

Condizionatore ad acqua portatile: le differenze
Se, invece, la necessità è quella di avere un condizionatore ad acqua portatile, che non sono ventilatori che funzionano a ghiaccio, ma veri e propri climatizzatori che possono essere fisicamente spostati da una stanza all’altra, ci sono alcune differenze. Questa tipologia di condizionatore ha un’autonomia di circa 8 ore ma, non potendo essere collegata ai tubi dell’acqua interni, ha bisogno di stoccarla in una vaschetta. Con questa tipologia di modello è ovviamente necessario controllare sempre la vaschetta dell’acqua per capire quando arriva il momento sostituirla. Se l’acqua termina durante l’utilizzo, il condizionatore continua a funzionare utilizzando l’aria. Un vantaggio di questo modello portatile è che può costare decisamente meno dei condizionatori ad acqua più avanzati.
Condizionatori ad acqua senza unità esterna
Il condizionatore ad acqua è pensato proprio per chi ha poco spazio esterno o per chi non può appoggiare sul balcone le griglie e le unità dei condizionatori. Infatti, alcuni modelli sono privi di unità esterna e senza questa unità è possibile installare il condizionatore direttamente all'interno della casa. Oltre ad essere più economico a livello di consumi, questo tipo di climatizzatore permette anche di scaldare oltre che raffreddare gli ambienti senza dover fare dei grossi lavori di muratura.
Condizionatore ad acqua con pompa di calore
Il condizionatore ad acqua con pompa di calore funziona in modo leggermente diverso. La pompa di calore tradizionale, infatti, scambia l'aria con l'aria, ovvero preleva l’aria calda dalla stanza per trasferirla all’esterno, raffreddando nel frattempo l’ambiente desiderato. I condizionatori ad acqua con pompa di calore, invece, hanno anche la funzione di produrre acqua calda sanitaria oltre che rinfrescare o riscaldare gli ambienti. Ultimamente questo tipo di condizionatori è preferito rispetto ad altri in quanto permettono di risparmiare anche sul consumo di gas oltre che a fornire delle valide alternative che possono unire molte esigenze in un solo prodotto.
Come funzionano i raffreddatori ad acqua?
A differenza dei condizionatori ad acqua, i raffreddatori sono principalmente utilizzati all’esterno e agiscono per evaporazione. L’aria calda presente nell’ambiente passa attraverso ad un pannello irrorato di acqua, che procede a raffreddare l’aria e a rimetterla in circolo, mentre l’aria calda viene trattenuta all’interno del raffreddatore. Questo tipo di soluzione per raffreddare gli ambienti si trova spesso nei locali con i dehors estivi, la sensazione di essere vicino ad una cascata è sempre piacevole durante le giornate estive in cui le temperature salgono in modo vertiginoso.

Quanto consuma un raffreddatore ad acqua?
Il raffreddatore ad acqua è molto efficiente per quanto riguarda i consumi. Difatti, questo modello utilizza poca energia, perché serve solo quella per distribuire l’acqua correttamente nel raffreddatore e raggiungere il pannello che, per funzionare, dovrà rimanere sempre bagnato. La quantità di energia utilizzata è davvero minima e permette di rinfrescare gli ambienti. Nel caso di alcuni modelli, inoltre, aiuta anche a migliorare la qualità dell’aria grazie alla presenza di alcuni filtri appositi.
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