Le blatte volanti sono insetti particolarmente fastidiosi: ecco da dove vengono e come liberarsene una volta per tutte.
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blatta volante
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Le blatte volanti o scarafaggi volanti notturni sono considerate tra gli insetti più fastidiosi e infestanti: se compaiono nella propria casa vanno allontanate prima possibile, poiché potrebbero rappresentare un pericolo igienico da non sottovalutare. Ma per affrontare un nemico, come sempre, occorre conoscerne ogni caratteristica. Per esempio, in merito alle blatte volanti, da dove vengono, di cosa si cibano, cosa le spaventa e come disfarsene una volta per tutte? Ecco un breve vademecum per capire come agire.

Cosa sono le blatte volanti?

Le blatte volanti sono semplicemente scarafaggi di varie specie. Si chiamano volanti perché gli esemplari adulti possiedono le ali, ma non tutte le specie sono in grado di volare bene. Lo scarafaggio americano, per esempio, ha ali funzionali e vola davvero, mentre quello orientale ha ali atrofizzate e vola pochissimo; quello tedesco, infine, vola poco, pur essendo dotato di ali funzionali.

Anche quando possono volare, queste blatte lo fanno solo quando necessario - ad esempio con il caldo intenso o se disturbate - perché preferiscono correre, essendo il volo più dispendioso in termini di energia.

blatta volante su lampada
Bob Adams - CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Da dove arrivano le blatte volanti?

Le blatte volanti, come gli altri scarafaggi, possono infiltrarsi nelle abitazioni e nelle altre strutture attraverso molteplici accessi

  • tubature di scarico;
  • fessure nelle pareti;
  • spazi vuoti;
  • condotti di ventilazione;
  • buste della spazzatura;
  • o imballaggi contaminati.
  • Capita inoltre spesso che vengano introdotte tramite valigie, pacchi o prodotti provenienti da luoghi infestati.

Amano gli ambienti umidi e caldi che trovano spesso nelle aree urbane, in particolare presso pozzetti stradali, nelle sale caldaie, nei seminterrati e nei box auto. Grazie a un ambiente accogliente, le blatte volanti possono far schiudere le sacche di uova che daranno origine a nuovi esemplari pronti a diffondersi. 

Solitamente sono i mesi estivi i periodi di maggiore infestazione. Gli insetti diventano infatti più attivi e mobili, spostandosi verso le case in cerca di cibo e acqua.

Come faccio a capire da dove vengono le blatte volanti? 

Al primo sospetto di infestazione, bisogna trasformarsi in detective: nulla di troppo complicato, solo aguzzare la vista nei luoghi dov’è possibile che le blatte volanti compaiano. Quindi, occorre esaminare le aree attorno a termosifoni, boiler, tubi di scarico o spazi bui e bagnati, così come le fessure nelle pareti e scatoloni, mobili o articoli provenienti da luoghi sconosciuti. 

Cosa deve insospettire? La presenza delle ooteche, ovvero i sacchi di uova. Sono dei piccoli sacchetti di forma cilindrica. Una femmina può deporre 15-40 ooteche nella vita, ognuna con 10-20 uova circa.

ooteca di una blatta volante
Eran Finkel - CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Dove si nascondono le blatte volanti in casa

Le blatte volanti si rifugiano in ambienti caldi, umidi e poco accessibili. I loro nascondigli preferiti in casa sono: 

  • sotto o dietro i mobili della cucina;
  • nelle crepe di pareti o pavimenti;
  • dentro forni o frigoriferi;
  • nelle condutture e nei sistemi di scarico;
  • tra le pieghe di tende o lungo i bordi dei battiscopa.

Di giorno le blatte in casa si nascondono mentre di notte, col buio, riemergono per andare a caccia di cibo. E di loro, al mattino, restano solo poche tracce come escrementi o resti di ooteche.

Di cosa si nutrono?

Le blatte volanti sono insetti onnivori, mangiano cioè qualsiasi materiale organico disponibile. A partire da resti di cibo, scarti dei bidoni dell’immondizia, ma anche carta e stoffa e persino escrementi e prodotti in decomposizione. 

Questa assoluta libertà in termini di alimentazione permette loro di prosperare anche in situazioni particolarmente complicate, rendendole resistenti. Per questo motivo si raccomanda sempre una pulizia esemplare nei luoghi che possono essere un facile punto di raccolta per loro.

Quanto vive una blatta volante in media?

La longevità di uno scarafaggio volante si aggira solitamente tra i 5 e i 12 mesi per gli esemplari adulti, in base alla specie e al contesto ambientale. Il percorso completo, dalla schiusa delle uova alla maturità, può richiedere oltre un anno.

Cosa fare per eliminare le blatte volanti

Per contrastare un’infestazione di blatte volanti è essenziale agire per tempo. Un’efficace strategia preventiva consiste nel: 

  • chiudere fessure e spiragli in pareti e pavimenti;
  • applicare reti antinsetto a finestre e condotti;
  • mantenere le superfici pulite, rimuovendo ogni traccia di cibo e asciugare le zone umide. 

Ci sono efficaci rimedi naturali contro le blatte volanti, come l'uso di trappole casalinghe a base di borace e zucchero, o fatte con olio di menta, lavanda o aceto. 

Si tratta ovviamente di una soluzione che non è in grado di arginare un’infestazione massiccia. In quel caso è opportuno ricorrere a insetticidi e dispositivi adesivi specifici, facendo sempre attenzione a quanto riportato sulla confezione, per evitare contaminazioni per le persone. 

Se la situazione dovesse essere difficile, però, il ricorso a dei professionisti del settore resta l’unico approccio possibile, avendo cura di fare dei check-up regolari per evitare possibili ritorni degli scarafaggi.

blatta su una roccia
Unsplash

Le blatte volanti sono pericolose per l'uomo?

Sì, le blatte volanti sono nocive per l’essere umano. Possono portare batteri, virus e parassiti anche molto gravi, e trasmettere agenti patogeni come salmonella, escherichia coli e listeria. 

E che siano tra gli insetti più dannosi per l’uomo lo sottolinea anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I resti delle feci delle blatte volanti possono infatti innescare allergie o crisi asmatiche, in soggetti già vulnerabili come bambini o anziani. Insomma, mai sottovalutarne la presenza.

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