I dati del World Cities Prime Residential Index di Savills
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Nonostante le tensioni economiche e geopolitiche, il mercato immobiliare residenziale di fascia alta continua a mostrare resilienza. È quanto emerge dal nuovo World Cities Prime Residential Index di Savills, che analizza l’andamento dei principali hub globali. Nel primo semestre 2025, i prezzi medi nelle 30 città monitorate sono cresciuti dello 0,7%, mentre i canoni di locazione hanno registrato un incremento più marcato, pari al 2%. Una dinamica che riflette la preferenza degli investitori verso asset capaci di garantire redditività stabile in un contesto internazionale ancora caratterizzato da forte volatilità.

I valori del residenziale prime nel mondo

Tokyo si conferma regina del prime residenziale con un balzo dei valori dell’8,8% nei primi sei mesi dell’anno, sostenuto da una domanda sia interna che internazionale e da una cronica scarsità di offerta. A seguire, Berlino (+7,2%), Dubai (+5,7%) e Seoul (+5,1%). Segnali positivi anche da Amsterdam, Città del Capo, Lisbona e Sydney, tutte caratterizzate da mercati contraddistinti da una forte domanda globale e da un numero limitato di immobili di pregio disponibili.

Le previsioni per il secondo semestre parlano di un’accelerazione: Savills stima una crescita media dei prezzi dell’1,7% a livello globale, con Città del Capo, Seoul e Tokyo attese tra le piazze più dinamiche, con rialzi stimati tra il 6% e il 7,9%.

Locazioni prime: Tokyo e Cape Town in testa

Ancora più vivace il fronte degli affitti di lusso: 23 delle 30 città esaminate hanno registrato aumenti dei canoni nel primo semestre. Tokyo guida la classifica con un +7,8%, seguita da Cape Town (+6,5%) e Berlino (+6,3%). In Europa, la crescita resta più contenuta ma costante: Amsterdam (+2,6%), Roma (+1,4%) e Lisbona (+1,3%) mantengono la loro attrattività, trainate dal fascino culturale e dalla vivacità internazionale.

Italia: Milano stabile, Roma cresce

In Italia, Milano mostra stabilità sul fronte dei prezzi, ma con canoni ancora in leggero aumento, sostenuti soprattutto dall’arrivo di studenti e nuovi lavoratori. Il mercato rimane prudente, frenato dai valori elevati e da un’offerta limitata.
Roma, invece, registra un +0,5% dei prezzi e un +1,4% dei canoni, tra le crescite più significative in Europa. Le prospettive per la Capitale sono positive: si attende un aumento del volume delle transazioni e un progressivo sviluppo di nuovi progetti, in particolare nel comparto build-to-rent, che sta attirando l’interesse degli investitori istituzionali.

Danilo Orlando, Head of Residential di Savills, sottolinea come il 2025 abbia visto l’Italia rafforzare il proprio ruolo nel panorama europeo:

“Milano e Roma sono sempre più al centro delle strategie degli investitori internazionali, grazie a regimi fiscali favorevoli e a un miglioramento della qualità della vita. Guardiamo al 2026 con ottimismo, anche se resta la necessità di ampliare l’offerta di immobili prime di alta qualità.”

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