La commissione bilancio della camera ha dato il via libera alla legge di stabilità, si attende ora l'esame dell'aula. Secondo alcuni rumors, il governo potrebbe dare la fiducia per sbloccare quanto prima il provvedimento. Tanti gli emendamenti che si è reso necessario esaminare. Vediamo quali sono le principali novità
- Web tax: rifomulata la web tax, soprannominata "google tax", per evitare di penalizzare troppo le grandi aziende che operano su internet. La decisione di riformulare questa tassa è arrivata in seguito al disaccordo espresso dal nuovo segretario del pd, Matteo renzi, che ha di fatto sconfessato il presidente della commissione Francesco boccia. La "nuova" web tax non impone più a tutti i soggetti che effettuano il servizio di commercio elettronico diretto o indiretto di aprire partite iva. L'obbligo rimane per la pubblicità online e per il diritto d'autore
- Tobin tax: ritirato l'emendamento del pd di modifica della tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie. Il governo si è impegnato a riferire in commissione entro gennaio e ad affrontare la questione durante il semestre italiano di presidenza europea
- Cuneo fiscale: istituito il fondo taglia-cuneo per la riduzione della pressione fiscale. A questo fondo - che riguarderà non solo lavoratori e imprese, ma anche pensionati, professionisti e piccolissime aziende - saranno destinate le risorse aggiuntive della spending review e della lotta all'evasione fiscale
- Equitalia: via libera alla rottamazione delle cartelle di equitalia, che potranno essere pagate senza interessi purché in un'unica soluzione entro il 28 febbraio 2014
- Bonus bebé: passato l'emendamento che prevede il rifinanziamento del bonus
- Esodati: la commissione ha dato l'ok alla salvaguardia per altri 17mila esodati
- Pensioni: via libera alla rivalutazione al 95% delle pensioni tra i 1.500 e i 2mila euro
- Mobili: non è passato l'emendamento che permetteva detrazioni per spese di acquisto di mobili, anche superiori alle spese sostenute per la ristrutturazione
- Altro: tra gli emendamente approvati dalla commissione ci sono anche lo slittamento dal 16 al 24 gennaio del pagamento della mini rata imu, gli incentivi alla stabilizzazione dei precari dei call center, un massimo di 50 milioni per aumentare il trattamento salariale dei contratti di solidarietà, il sostegno all'emittenza radiotelevisiva, 50 milioni di euro dal 2014 per rifinanziare il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, 30 milioni di euro per il 2014 e 50 milioni dal 2015 per le scuole di specializzazione in medicina
1 Commenti:
La riforma formerò del lavoro va rivista
Ma non nel senso che pensa alfano
Basta con la flessibilità,
Il mondo del lavoro vuole diritti e tutele.
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