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In questa estate 2016 per una giornata al mare una famiglia spende in media 59 euro. I prezzi degli stabilimenti balneari sono in leggero rialzo: le maggiorazioni registrate nelle diverse regioni si attestano su una media del 2,4%. Si tratta di dati che emergono da una ricerca condotta dall’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc).

L’Adoc ha tuttavia spiegato che rispetto allo scorso anno è stato registrato un contenuto aumento dei prezzi per l’utilizzo dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari. Le Regioni dove si registrano i maggiori aumenti sono Sardegna (+5,2%) e Campania (+4,1%), seguite da Puglia e Abruzzo (+3,8%), Basilicata e Marche (+3,7%).

In media, i costi da sostenere per il solo utilizzo dei servizi standard degli stabilimenti è pari a poco meno di 30 euro per famiglia, con punte massime in Sardegna (40 euro) e Liguria (39 euro). Ma nel calcolo dei costi da sostenere per una giornata al mare vanno inseriti quelli destinati alla ristorazione, con una spesa media di 25 euro a famiglia e gli extra (come parcheggio e docce calde quando non comprese nei servizi standard), in media poco più di 5 euro al giorno.

Ma il lieve rialzo dei costi non ferma gli italiani che continuano a prediligere per le proprie vacanze il mare e le località balneari italiane. A sceglierle il 65% dei partenti. La Sicilia è la Regione più gettonata (19% delle preferenze), seguita da Puglia e Lazio. Il periodo preferito per il soggiorno è agosto, ma anche settembre, che mediamente prevede prezzi inferiori del 30% rispetto all’alta stagione.

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