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Le grandi città tecnologiche, un futuro sempre più vicino
Fonte: Lusail.com

Nel settore immobiliare sempre più persone scommettono su case domotiche o intelligenti, che includono sistemi di gestione automatizzati per le funzioni più comuni all’interno di un’abitazione. Ma in Oriente stanno emergendo progetti di grandi città tecnologiche.

In Qatar, in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti si stanno ideando città uniche, progetti architettonici nati con scopi diversi, ma che riflettono la stessa opulenta innovazione. Le città cercano di cambiare, migliorare il loro impatto ambientale, la mobilità e anticipare un futuro in cui l’efficienza sarà la chiave del successo.

idealista/tools mostra alcuni buoni esempi di queste città futuristiche che, in molti casi, cominciano ad essere una realtà:

Città economica del re Abdullah. Situata a Riad, la capitale dell’Arabia Saudita. La definiscono “la più grande città culturale, sportiva e di intrattenimento del regno”. E’ composta da uno spazio industriale, un’area residenziale, un’area portuale e una stazione ferroviaria.

Le grandi città tecnologiche, un futuro sempre più vicino
Fonte: Kaec.net

- Lusail City. Questa città del futuro sta sorgendo a circa 20 chilometri da Doha, la capitale del Qatar. Con una superficie di 98 chilometri quadrati, sarà una destinazione per chi desidera l’intrattenimento, poiché avrà 180.000 m2 dedicati al tempo libero con parchi a tema, campi da golf, 12 hotel a cinque stelle, aree commerciali e ristoranti.

Le grandi città tecnologiche, un futuro sempre più vicino
Fonte: Lusail.com

- Mars Science City. L’ambizione di colonizzare Marte ha portato a pensare a questa metropoli che sorgerà a Dubai in un ambiente simile a quello del pianeta rosso e accoglierà laboratori, un museo aerospaziale e case per gli scienziati.

- Neom. E’ la grande scommessa dell’Arabia Saudita, il cui progetto è creare una città totalmente nuova e diventare esempio globale. La priorità di questo progetto è quello di basare il proprio modello energetico su energie pulite, con grandi centrali solari ed eoliche. L’idea è anche quella di progettare Neom in modo da facilitare il traffico aereo di droni e di auto autonome a terra, poiché i robot svolgeranno i lavori pesanti.

La città occuperà un totale di 26.000 km2. Esattamente, 486 km di costa del Mar Rosso faranno da sfondo a questa città simbolo, nella quale si integreranno tre Paesi: Giordania, Egitto e Arabia Saudita.

Ci si aspetta che sia una città che rimarrà sempre pulita e con un sistema di mobilità in grado di evitare ingorghi e di rendere la vita più facile alle persone. Ci saranno poi tecnologie di produzione alimentare come le fattorie verticali. Tutto sarà interconnesso e la maggior parte delle attività saranno gestite attraverso sistemi digitali.

Si stima che questo megaprogetto avrà un finanziamento di circa 500 miliardi di dollari. Questo progetto è anche conosciuto come Vision Saudita per il 2030. Per maggiori finanziamenti si considera la vendita di azioni della Saudi Aramco, che rappresenta il più grande monopolio statale del Paese.

Neom sarà un punto di riferimento come città ottimizzata e progettata per gli esseri umani, dove il petrolio continuerà ad essere una fonte di aumento di capitale per il Paese, ma con un nuovo modello di intendere la vita: un epicentro per il business internazionale che ridefinirà il modo di vivere il secolo attuale. Secondo le previsioni, la prima parte di Neom sarà completata entro il 2025.

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