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Guerra alla plastica: 5 soluzioni innovative per sostituirla
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Che si faccia un utilizzo eccessivo della plastica è cosa risaputa da tutti. Molti ricercatori e aziende sono impegnati nella ricerca di alternative alla plastica, eccone alcune:

  • Lana di roccia: appartiene alla famiglia di lana minerale, è un isolante fatto da roccia vulcanica. Fondamentalmente è usato come isolante termico e come protezione contro il fuoco. A differenza degli isolanti in vetroresina o plastica espansa (che sono spesso i materiali conduttivi più comunemente utilizzati), la lana di roccia può essere progettata per offrire proprietà uniche. Negli ultimi anni ha guadagnato popolarità tra gli architetti e i designer: infatti è stata installata lana di roccia presso l'O2 Arena di Londra e all'aeroporto di Hong Kong.
  • La duttilità dei Funghi: i funghi dei tronchi degli alberi e funghi che crescono a terra possono sostituire materiali come il polistirene e funzionare come isolanti acustici, ad esempio. MycoWorks, un team di ingegneri, scienziati e designer, sta lavorando per estrarre i tessuti vegetativi dai funghi e solidificarli in nuove strutture. Evocative Design, d'altra parte, un'azienda con sede a New York, utilizza il micelio (l'apparato vegetativo dei funghi che si nutre di sé stesso) come agente legante in pettini di legno, oltre a confezioni ignifughe.
  • L'importanza dell'ulivo: in questo caso, la ricerca è "made in Spain". Un ricercatore di Jaén, Jesús Zorrilla, ha sviluppato un contenitore bioplastico ricavato da un polimero estratto dalla buccia dell'oliva. Il composto che è riuscito a estrarre si chiama Polyhydroxyalkanoate, può essere utilizzato per produrre plastica organica non tossica e completamente biodegradabile. Per farlo ha usato rifiuti organici dall'estrazione di petrolio.
  • Il cemento, ampiamente utilizzato nell’edilizia, rappresenta circa il 5% delle emissioni globali di anidride carbonica. Ci sono già diversi ricercatori che lavorano per sviluppare alternative che consumano meno energia. Per esempio, alcuni parlano di mattoni fatto con i grano avanzato dalla produzione della birra. Anche qualche studente è andato un po' oltre, come il precursore di Biostone, un mattone composto di sabbia, sostanze nutritive e urea, la sostanza presente nelle urine.
  • Cannucce biodegradabili: se cammini lungo le spiagge, tra i residui che troverai di più sono i mozziconi, i tappi di plastica e le cannucce fatti dello stesso materiale. Sono già stati banditi in molti Paesi, proprio come le posate di plastica. Ma ci sono già alternative biodegradabili (ad esempio in bambù) o addirittura commestibilI. Anche le posate biodegradabili a base di mais sono già commercializzate.

In breve, ci sono molti progetti per sostituire la plastica, alcuni dei quali in stadi molto avanzati, altri allo stato embrionale e altri già commercializzati.

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1 Commenti:

STEFANO
6 Maggio 2019, 15:46

ma la lana riccia non di è scoperto sia cancerogena?

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