Ormai si parla sempre più spesso di vernici ecologiche e del minore impatto che hanno sulla salute. Scopriamone, nel dettaglio, tutti i pregi e i difetti.
La prima cosa che va chiarita è che esistono due tipi di colori naturali. Esistono quelli di origine minerale (provenienti dalla terra), come le pitture a base di argilla, a base di calce e pitture ai silicati. Quelle di origine vegetale sono realizzate con ingredienti derivanti dalle piante.
Il primo punto a favore delle vernici naturali è che non contengono derivati del petrolio. Sono prodotti con oli vegetali, resine naturali, calce, argilla, silicati e loro pigmenti, che danno colore, non contengono metalli pesanti perché sono fatti con terra, ossidi metallici. Le pitture derivanti da coloranti vegetali offrono una importante alternativa per chi soffre di allergie, visto che le persone allergiche o con problemi respiratori a causa di agenti inquinanti chimici sono sempre di più.
Altro punto a favore è che sono molto più facili da applicare rispetto a una vernice sintetica, anche le “mani” meno esperte possono armarsi di pennello e dipingersi da soli la parete di casa. Inoltre, sono traspiranti, permettono alle pareti di respirare, hanno proprietà termiche e acustiche.
Rispetto alle vernici sintetiche, durano più al lungo, il che implica anche un risparmio da tenere in considerazione. Per ora, i loro prezzi sono simili a quelli dei colori convenzionali. E, naturalmente, rispettano l'ambiente.
Ma ci sono anche degli svantaggi da tenere in considerazione: la sua gamma di colori è più limitata di quella delle vernici sintetiche. E un altro svantaggio è che non sono lavabili: poiché non portano alcun plastificante nella loro composizione, possono essere puliti sì, ma con molta attenzione.
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