Investirà 34.000 milioni di euro in due isole con turbine eoliche e centrali elettriche che potrebbero rifornire 5 milioni di case europee
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La Danimarca accelera la costruzione di isole di energia rinnovabile per sfuggire alla dipendenza russa
Danish Energy Agency

Il Ministero dell'Ambiente danese ha annunciato che investirà più soldi per abbreviare il periodo di costruzione di due isole artificiali che ospiteranno turbine eoliche e centrali elettriche. L'obiettivo è implementare l'utilizzo delle energie rinnovabili come principale fonte di approvvigionamento del Paese. Il costo stimato è di circa 34.000 milioni di euro. Il termine dei lavori era previsto per il 2030, ma la guerra in Ucraina ha spinto l'esecutivo danese ad accelerare in modo da ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili, soprattutto russi.

Il ministro danese del clima, dell'energia e dei servizi pubblici, Dan Jørgensen, ha recentemente annunciato che i piani per l'energia verde vengono spinti in risposta alla guerra in Ucraina. "La Danimarca e l'Europa devono liberarsi dai combustibili fossili russi il più rapidamente possibile", ha aggiunto.

La Danimarca accelera la costruzione di isole di energia rinnovabile per sfuggire alla dipendenza russa
Danish Energy Agency

Per raggiungere questo obiettivo, la Danimarca ha accelerato il suo percorso verso la transizione verde aumentando lo stanziamento per la diffusione di energie rinnovabili sia a terra che in mare. Ed è uno dei Paesi europei che scommette di più sull'energia eolica offshore, attraverso la costruzione di mulini a vento nel Mare del Nord e nel Mar Baltico.

In questo momento, quasi la metà dell'energia prodotta dalla Danimarca proviene da fonti eoliche. La sua ultima grande scommessa è proprio quella di accelerare la costruzione di due isole artificiali destinate ad ospitare le centrali elettriche per raccogliere tutta la potenza proveniente dalle turbine installate in mare. Queste centrali elettriche potrebbero rifornire milioni di case in Danimarca e persino nel resto d'Europa.

Il progetto presentato nel 2020 ha preso slancio e si prevede che un investimento di 34.000 milioni di euro potrà portarlo a termine ben prima del 2030, data inizialmente prevista. Una delle isole sarebbe situata sul Mare del Nord e produrrà 3 GW di energia. L'altra sarà costruita vicino all'isola di Bornholm nel Mar Baltico, generando 2 GW dall'energia eolica offshore. Insieme saranno in grado di coprire il fabbisogno di almeno cinque milioni di famiglie europee, un numero che in futuro potrebbe arrivare a 10 milioni.

Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia, circa il 16% della produzione di energia della Danimarca dipende dalla Russia. Il Paese, la cui dipendenza energetica dalla Russia è in calo dal 2016, mira a diventare entro pochi anni completamente indipendente dal petrolio e dal gas russi.

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