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Mansarda in vendita per 45000 euro in provincia di Vicenza
Mansarda in vendita per 45000 euro in provincia di Vicenza idealista

Ne hai abbastanza di sprecare centinaia di euro al mese in affitto, ma non te la senti di accendere un mutuo di lunga durata? Dai un’occhiata alle mansarde in vendita: puoi trovare la tua mansarda a partire da soli 20.000 euro.

Prima, però, leggi questo articolo e scopri se fa per te.

Sottotetto, mansarda o attico?

Sottotetto, mansarda e attico vengono spesso utilizzati come sinonimi. In realtà, vi sono delle differenze rilevanti che influiscono sul valore dell’immobile e il prezzo di acquisto:

  • Il sottotetto appartiene alla categoria di immobili C/2 e, se pure agibile, non è abitabile. Presenta zone più alte e zone che scendono sotto l’altezza di 1,80 metri, buie o poco illuminate, e può essere utilizzato come magazzino, deposito o stenditoio (salvo essere una camera d’aria, che non può sostenere alcun tipo di peso aggiuntivo).
  • La mansarda rientra nelle categorie catastali A/2 o A/3 e, a differenza del sottotetto, presenta caratteristiche relative ad altezza, luminosità e ricambio d’aria che la rendono a tutti gli effetti un immobile abitabile.
  • L’attico è un immobile abitabile, molto più arieggiato, luminoso, ampio e lussuoso della mansarda. Generalmente, è posizionato in contesti urbani di prestigio, la cui vista ne aumenta il valore economico (e dunque anche il prezzo di acquisto).

Quando una mansarda è abitabile

Affinché una mansarda possa definirsi abitabile è necessario che coesistano tre condizioni fondamentali:

  1. Altezza minima tra pavimento e linea di raccordo non inferiore a 1,50 metri.
  2. Altezza minima tra pavimento e soffitto non inferiore a 2,70 metri (eventuali zone con altezze inferiori andranno usate come cabine armadio o ripostigli).
  3. Fattore medio di luce diurna almeno del 2% e superficie finestrata almeno di 1/8 della superficie calpestabile.

Tipologie di mansarda

Esistono 4 tipologie di mansarda, che si differenziano essenzialmente per la forma del tetto. Quali sono?

  1. Mansarda a falda singola: l’inclinazione del tetto pende su un lato e disegna una zona con soffitto più alto e una zona con soffitto più basso.
  2. Mansarda a doppia falda: il tetto presenta una zona di colmo che scende sui lati delle pareti, in genere – ma non sempre - in modo simmetrico.
  3. Mansarda curva: di costruzione più rara, è caratterizzata da un tetto che scende curvo lungo una o entrambe le pareti.
  4. Mansarda piana: è la più comoda e quella che più somiglia a un tradizionale appartamento, perché priva di inclinazioni e dislivelli. Ciò che la distingue da un normale appartamento è l’altezza inferiore tra soffitto e pavimento.

Vantaggi di vivere in una mansarda

 

Mansarde in vendita da 20.000 euro: scegli la tua e smetti di pagare un affitto
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Scegliere di vivere in una mansarda è vantaggioso per almeno tre motivi:

  1. Nessun inquilino al piano superiore, che si traduce in più tranquillità e meno rumori.
  2. Ampi spazi esterni da vivere in compagnia e in modo confortevole durante le belle stagioni.
  3. Estetica accattivante delle tipologie a falda: le particolari geometrie e le travi a vista regalano all’ambiente un design davvero esclusivo.

Svantaggi di vivere in una mansarda

Tuttavia, vivere in una mansarda presenta anche degli svantaggi:

  1. Scarsa efficienza energetica: la casa è troppo calda d’estate e troppo fredda d’inverno.
  2. Arredo con mobili intelligenti: soffitto basso e dislivelli costringono all’acquisto di mobili su misura.
  3. Rampe di scale: gli immobili che ospitano un piano mansarda sono raramente provvisti di ascensori.

Perché comprare una mansarda nel 2022

C’è da dire, però, che gli svantaggi di vivere in una mansarda sono facilmente aggirabili con interventi di ristrutturazione, oggi sostenuti da incentivi statali come:

  • Bonus ristrutturazione 2022: consente di ottenere una detrazione IRPEF del 50% (nel limite massimo di spesa di 96.000 euro), ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
  • Ecobonus 2022: permette di ottenere una detrazione fiscale di aliquota variabile per la sostituzione degli infissi, il miglioramento dell’impianto di climatizzazione, l’isolamento termico delle facciate e l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: si ottiene eseguendo dei lavori di ristrutturazione e permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi arredi (nel limite massimo di spesa di 10.000 euro).

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