Quale sarà la posizione del nuovo governo sulla riforma delle pensioni?

La riforma delle pensioni sarebbe dovuta arrivare già con il governo Draghi (che aveva aperto un tavolo di confronto anche con i sindacati), salvo poi arenarsi per via dello scoppio del conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Ora, una delle domande ricorrenti in vista dell’insediamento del nuovo governo è: qual è la posizione della futura premier Meloni sull’argomento? Scopriamolo insieme.

Innanzitutto, il primo problema che dovrà affrontare il nuovo governo in materia di pensioni con la nuova legge di Bilancio è quello legato agli aumenti per l’adeguamento all’inflazione. Le prime stime, a tal riguardo, preventivano uno stanziamento di 25 miliardi di euro per il prossimo triennio.

Molto complicato, quindi, immaginare che nella prossima legge di Bilancio possa trovare spazio una misura largamente caldeggiata da Forza Italia in sede di campagna elettorale, ovvero quella degli aumenti delle pensioni, a prescindere dalla rivalutazione, fino a 1.000 euro per il valore dell’incremento al milione.

Ma il tema più caldo, inutile nascondersi, è quello del superamento della legge Fornero, che il governo Draghi aveva iniziato ad affrontare in un confronto con i sindacati e con accurate relazioni dell’Inps. A questo proposito, la proposta ormai nota della Lega è quella di inserire una quota 41 per tutti. Ipotesi, anche questa, molto dispendiosa (5 miliardi l’anno, con picchi anche di 9 miliardi secondo le stime della Ragioneria di Stato) e che difficilmente verrà inserita in legge di Bilancio.

Tra le priorità del nuovo governo Meloni, almeno stando alle dichiarazioni, ci sarebbero poi due misure fondamentali: il ricalcolo delle pensioni d’oro e l’adeguamento delle pensioni minime.

Lo scenario più probabile, in assenza di una vera e propria riforma delle pensioni (anche per mancanza di risorse economiche), è il ritorno alla legge Fornero (nel 2011 Giorgia Meloni era tra i firmatari di Forza Italia che approvarono la riforma). Molto probabili che si giunga alla proroga per opzione donna e ape sociale. Da valutare un eventuale rinnovo per quota 102.