Paesi come l'Islanda, i Paesi Bassi e la Danimarca continuano a essere i posti migliori al mondo per andare in pensione, secondo il Mercer CFA Institute Global Pension Index per il 2022. Il rapporto raccomanda di aumentare l'età pensionabile di fronte all'invecchiamento della popolazione, all'aumento del debito pubblico e ai bassi tassi di natalità. L'attuale contesto economico costituito da bassa crescita salariale, aumento dell'inflazione e bassi rendimenti degli investimenti continua a incidere sui guadagni dei pensionati.
"Quello che stiamo riscontrando in molti Paesi è che le persone stanno entrando nel mercato del lavoro un po' più tardi", secondo David Knox, partner senior di Mercer, che ha aggiunto: “Non è possibile accedere al mercato del lavoro più tardi, andare in pensione alla stessa età e vivere più a lungo. Deve cedere a qualcosa".
I Paesi più importanti nel rapporto, Islanda, Paesi Bassi e Danimarca, hanno sistemi ben governati e sostenibili con un sano mix di pensioni del settore pubblico e privato e un "alto livello di integrità".
Gli Stati Uniti si sono classificati al 20° posto su 44 Paesi presi in esame, mentre il Portogallo è entrato per la prima volta nella classifica, al 24° posto, a pari merito con Spagna ed Emirati Arabi Uniti, mentre la Cina si è classificata al 36°. La Thailandia occupa la posizione più bassa, insieme alle Filippine, all'Argentina e all'India. Mercer ha descritto questi sistemi come dotati di "alcune caratteristiche desiderabili", ma anche di debolezze significative che dovevano essere affrontate.
Incoraggiare l'innalzamento dell'età pensionabile
Le Nazioni Unite prevedono che la quota della popolazione globale di età pari o superiore a 65 anni aumenterà dal 9,7% quest'anno al 16,4% nel 2050. L'età pensionabile tra i Paesi intervistati variava da 55 a 68 anni e Knox ha affermato che i governi devono incoraggiare le persone a lavorare "un po' di più".
Il rapporto raccomanda una maggiore partecipazione alla forza lavoro tra gli anziani, che aumenteranno i loro risparmi e limiteranno il continuo aumento degli anni di pensione. “Quello di cui stiamo veramente parlando è il tenore di vita dei pensionati. È molto meglio affrontare questo problema ora che aspettare che il dibattito abbia luogo in futuro".
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