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L’aria che respiriamo entro le mura domestiche è fondamentale per il benessere di chi vive in casa. Ecco perché è importante sapere come arieggiare la casa: in questo modo evitiamo accumuli di germi e batteri, manteniamo l’aria pura e al contempo evitiamo la formazione di muffe sulle pareti. Occorre però capire come arieggare correttamente la casa per non sprecare energia: ogni volta che apriamo le finestre, infatti, rischiamo di dover riattivare i climatizzatori, sia in estate che in inverno. Ecco allora come arieggiare bene casa nostra.

Qualità dell’aria dentro casa

La qualità dell’aria dentro casa nostra dipende dalle persone e dagli animali che la abitano, dalla concentrazione di vapore acqueo (che può creare condensa e, alla lunga, muffa), dalla presenza di germi e batteri. Una persona in 24 ore può produrre fino a un chilo di vapore acqueo, un cesto da 5 kg di biancheria può produrne fino a due. Il tutto senza considerare acquari per i pesci, piante, cottura, acqua utilizzata per la pulizia. In più, l’aria che respiriamo in casa dipende dalle caratteristiche dell’edificio in cui stiamo: potrebbero infatti verificarsi fenomeni di umidità di risalita o interstiziale.

Come arieggiare casa

Per arieggiare casa ed evitare accumuli di umidità dannosi per i suoi abitanti, è sufficiente aprire tutte le finestre anche solo per dieci minuti al giorno. Non è infatti vero, come si pensa, che per avere un ricambio d’aria sia necessario tenere aperti spiragli per tutto il giorno; è sufficiente che l’aria accumulata all’interno della casa durante la giornata venga sostituita con quella esterna, pulita.

Come non arieggiare casa, e perché

Arieggiare casa in maniera sbagliata significa tenere aperte le finestre in continuazione o non tenerle aperte affatto. Nel primo caso, l’effetto può essere di disperdere dal 25 al 70 per cento della climatizzazione, sia invernale che estiva, con ripercussioni negative sulla bolletta. Nel secondo caso, si rischia di creare accumuli di condensa che possono sfociare in muffa, che va debellata, o malattie respiratorie. Un altro errore da evitare è quello di arredare eccessivamente pareti, pavimenti e finestre. Troppi tessuti o mobili ostacolano la traspirazione naturale della casa, riportando agli effetti negativi di cui sopra.

Come areare casa in estate

Come fare allora ad arieggiare correttamente la casa? In estate è più facile tenere aperte le finestre, dato il clima mite. Ma se la temperatura esterna fosse troppo alta, costringendoci a tenere acceso il climatizzatore h24, potrebbe essere un problema. Meglio quindi areare la casa nelle ore più fresche del mattino e della sera, e per il resto del tempo tenere chiuse le finestre ombreggiando con apposite schermature (tende o altro).

Come areare casa in inverno

In inverno, allo stesso modo, occorre evitare la formazione di muffe, ma anche gli sprechi energetici. Meglio quindi evitare di tenere aperti spiragli tutto il giorno, ma aprire due o tre volte al giorno completamente tutte le finestre, per favorire il ricambio d’aria. È preferibile farlo nelle ore centrali della giornata e per non più di cinque minuti alla volta. In questo modo non si disperderà eccessivo calore e si avrà comunque un corretto ricambio d’aria.

Strumenti da utilizzare per aerare correttamente la casa

Per capire quando e quanto sia necessario areare la casa, ci si può servire di alcuni semplici strumenti:

  • Igrometro: ci aiuterà a capire quando l’umidità nell’aria è eccessiva ed è quindi necessario aprire la finestra.
  • Umidificatore/deumidificatore: a seconda del livello di umidità in casa, può essere utile dotarsi di umidificatori (magari da tenere in camera per facilitare la respirazione, soprattutto in inverno) o di deumidificatori, che riducendo l’umidità nell’aria allo stesso tempo la filtrano. Ne esistono in commercio vari modelli anche a basso costo e a basso consumo energetico.
  • Cappa aspirante in cucina: quando si cucina è necessario attivare la cappa, per evitare l’accumulo di umidità e di odori in cucina.
  • Ventole: nei bagni, specialmente se ciechi, una ventola può aiutare a disperdere l’eccessiva umidità creatasi dopo la doccia. In generale un sistema di ventilazione che consente lo scambio d’aria tra interno ed esterno può facilitare l’areazione della casa.
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