Il governo ha approvato il Decreto Made in Italy, volto a far risaltare le eccellenze italiane nel mondo. La normativa, di concerto con le ultime riforme governative, mira a sostenere le aziende italiane e a promuovere l'eccellenza italiana. Tra le diverse misure, un marchio di autenticità per i ristoranti italiani all'estero o la possibilità di introdurre un nuovo istituto dedicata al Made in Italy.
L'obiettivo comune di tutte le misure proposte è quello di fornire supporto alle imprese in questa fase economica e sostenerle anche a livello internazionale.
Cos'è il decreto made in Italy?
La bozza del decreto Made in Italy è caratterizzata da 47 articoli con disposizioni per il sostenimento delle imprese nazionali; infatti, tra le principali misure attese con questo decreto è prevista l'istituzione di un fondo sovrano con lo scopo di investire nelle ditte italiane.
Il governo intende sostenere le aziende anche nell'approvvigionamento delle materie prime attraverso azioni e strumenti finanziari.
Il fondo è costituito da circa 600 milioni di euro di risorse che verranno allocate grazie al contributo di soggetti privati, come dichiarato dal governo. Riceveranno un sostegno prioritario le imprese considerate di grande potenziale per l'Italia, anche in relazione ai benefici che possono apportare in termini di riduzione dei costi di gestione.
Cosa prevede il decreto Made in Italy?
Il decreto Made in Italy a sostegno delle imprese
Il nuovo decreto mira a sostenere le imprese attraverso una serie di misure finalizzate non solo a valorizzare quelle con un elevato potenziale a livello nazionale e internazionale, ma anche a istituire diversi fondi.
In particolare, è previsto un rifinanziamento di 247 milioni di euro per il programma Nuova Sabatini, che fornisce sussidi agevolati per l'acquisto di attrezzature, strumenti tecnologici, macchinari, hardware, software e strumenti digitali per le società. Questi ausili sono estesi anche alle piccole e microimprese sul territorio.
Spingere le ditte verso la digitalizzazione e l’innovazione è uno dei tanti obiettivi di questo decreto.
Oltre al programma Nuova Sabatini, il decreto prevede un'allocazione di 202 milioni di euro per gli incentivi nel settore del design e ulteriori 15 milioni di euro per iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile.
Sono attesi fondi specifici per le filiere del legno-arredo e delle fibre tessili naturali, nonché per altri settori specifici, come la ceramica, i prodotti orafi e la nautica. Ulteriori sostegni sono previsti per supportare le startup.
La Giornata del Made in Italy
Il governo, attraverso questo decreto, ha intenzione di istituire una Giornata del Made in Italy: è stato ipotizzato di fissare come giorno il 15 aprile. Lo scopo di decretare una giornata dedicata all’eccellenza italiana è di far ricordare ai cittadini, e soprattutto alle aziende, di valorizzare i propri prodotti e la propria cultura.
La giornata del Made in Italy non è una festività nazionale già esistente, tuttavia, le singole istituzioni, regioni o comuni hanno la possibilità di organizzare eventi specifici e iniziative per sostenere l’originalità e le marche italiane.
La certificazione Made in Italy per il settore della ristorazione
Nel testo del decreto Made in Italy potrebbe essere inclusa un'altra misura che riguarda i ristoranti italiani all'estero: si sta considerando l'introduzione di un distintivo ufficiale da associare ai ristoranti italiani autentici presenti nel mondo.
L’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare le attività italiane a livello internazionale, in un settore di grande importanza per l'Italia. I ristoranti italiani otterranno una certificazione di autenticità, che servirà anche a contrastare le pratiche speculative riguardanti i prodotti italiani.
Inoltre, c’è la volontà di istituire un ente certificatore riconosciuto, che sarà responsabile di approvare e identificare gli elementi che contraddistinguono un ristorante italiano autentico, a partire dagli ingredienti di alta qualità che appartengono alla tradizione culinaria del paese.
Il Made in Italy arriva anche a scuola
Il decreto Made in Italy prevede la fondazione di un nuovo istituto scolastico che veda combinare il programma di formazione tradizione con la presenza di collaborazione con le imprese locali, introducendo alcune nuove materie, tra cui:
- economia e gestione delle imprese italiane;
- modelli di business nei settori della moda, dell'arte e dell'alimentazione;
- made in Italy e mercati internazionali.
L'introduzione di una Scuola Superiore focalizzata sul Made in Italy sta suscitando molta curiosità tra i più giovani, tuttavia, gli obiettivi del governo sono chiari: promuovere lo studio delle materie giuridiche, economiche e umanistiche nel paese, incoraggiare la formazione nei settori strategici dell'economia italiana e fornire agli studenti le competenze necessarie per l'accesso all'università e al mondo del lavoro.
Inoltre, sono attesi aiuti specifici per supportare le spese scolastiche, e vengono istituite delle figure che sono assunte per un periodo limitato al fine di aiutare i giovani nell'inserimento nel mondo del lavoro.
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