La settimana della moda Couture Autunno/Inverno di Parigi è iniziata. Negli ultimi anni, l'intera industria è stata oggetto di critiche per la sua enorme impronta ambientale, che sia attraverso l'uso delle risorse, l'inquinamento o l'utilizzo di materiali insostenibili. Tuttavia, un elemento che viene spesso trascurato è l'impatto dei numerosi spettacoli stessi. E ce ne sono molti: mentre Londra, Milano, Parigi e New York costituiscono i "quattro grandi", c'è molto altro in altre città, tra cui importanti fiere a Copenhagen, Tokyo e Seoul. Senza considerare che l'abbigliamento da donna e da uomo spesso presenta collezioni diverse sia per la stagione Primavera/Estate che per l'Autunno/Inverno, oltre a linee Pre-Fall e Resort.
Carbon Trust & ORDRE hanno raccolto dati sulle emissioni generate dai viaggi d'affari dei designer e degli acquirenti che partecipano alle settimane della moda e alle collezioni in un anno. I ricercatori hanno scoperto che nei 12 mesi a partire dalla stagione Primavera/Estate 2018, sono state generate un totale di 241.000 tonnellate di emissioni di carbonio dai viaggi aerei, dall'alloggio, dai viaggi interurbani e dal trasporto delle collezioni, coinvolgendo circa 11.000 acquirenti al dettaglio individuali e 5.000 designer. Questo è più delle emissioni di gas serra del 2017 di Saint Kitts e Nevis (238.000 tCO2e) e sarebbe sufficiente a illuminare Times Square, New York City, per 58 anni.
Il grafico mostra che New York è stata la città le cui settimane della moda hanno avuto il peggior impatto ambientale a livello mondiale, responsabile di 60.000 tCO2e solo quell'anno, seguita da Parigi con 45.000 tCO2e e Londra con 28.000 tCO2e. La media dell'impronta di carbonio per un acquirente è di 12,1 tCO2e, mentre l'impronta media per un dipendente designer è di 7,6 tCO2e.
Secondo il rapporto, questi sono probabilmente solo stime conservative, considerando il fatto che la ricerca si è concentrata solo sulle emissioni legate agli spostamenti commerciali delle settimane della moda e delle collezioni, ossia gli spostamenti di designer e acquirenti, escludendo tutti gli altri gruppi come i media e gli influencer.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account