Le spese di trasporto 730 rappresentano una voce rilevante all'interno del modello 730/2024. La legge di Bilancio 2018 ha introdotto una detrazione Irpef del 19% per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, con un limite massimo di 250 euro annui. Questa agevolazione si applica sia alle spese sostenute personalmente dal contribuente per il proprio abbonamento, sia a quelle sostenute per conto dei familiari a carico.
Per beneficiare della detrazione per gli abbonamenti dei mezzi pubblici, è fondamentale conservare il titolo di viaggio e la documentazione comprovante il pagamento. Inoltre, è importante tenere presente che le somme rimborsate o erogate ai dipendenti dal datore di lavoro per l'acquisto degli abbonamenti, così come le spese sostenute direttamente dal datore di lavoro per il trasporto pubblico dei dipendenti e dei loro familiari, non concorrono a formare il reddito da lavoro.
La detrazione per l’abbonamento ai mezzi pubblici 2024
Nel quadro della compilazione del modello 730/2023, è consentito beneficiare di una detrazione fiscale del 19% per gli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico sostenuti nel corso del 2023. Tale detrazione permette di recuperare una percentuale della spesa sostenuta, con un limite massimo di €250,00 di costo detraibile.
Nell’ambito delle spese di trasporto scolastico nel 730/2024, è possibile beneficiare di una detrazione per le spese di trasporto scolastico, che è limitata a un massimo di 800 euro. È importante tenere presente che il trasporto scolastico rientra tra le spese di istruzione e, di conseguenza, l'importo deducibile dall'IRPEF sarà calcolato sulla base di tale limite di spesa di 800 euro complessivi.
L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modello 730/2024 precompilato per i dipendenti, sia lavoratori che pensionati. Per accedere ai dati online, è possibile utilizzare le seguenti credenziali:
- SPID (Sistema pubblico d'identità digitale);
- CIE (Carta d'identità elettronica);
- Carta Nazionale dei Servizi.
Come alternativa, è possibile accedere al portale anche attraverso il proprio sostituto fiscale che fornisce assistenza o affidarsi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o a un professionista abilitato, previa presentazione di una specifica delega.
Quali sono le spese sul trasporto pubblico detraibili?
La legge di Bilancio 2018 ha introdotto una detrazione spese sul trasporto del 19% per le spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, fino a un massimo di 250 euro all'anno.
Questa agevolazione si applica sia alle spese sostenute personalmente dal contribuente per l'acquisto di un abbonamento di trasporto pubblico, sia a quelle sostenute per conto dei familiari fiscalmente a carico.
Per poter usufruire delle detrazioni relative all'acquisto degli abbonamenti, per i cittadini e per i familiari a carico, è necessario conservare il titolo di viaggio e la documentazione di pagamento.
Inoltre, le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro, nonché le spese direttamente sostenute dal datore di lavoro per l'acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari, non concorrono a formare reddito di lavoro.
Le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate
La dichiarazione dei redditi entro cui si può beneficiare della detrazione per le spese sul trasporto pubblico viene elaborata utilizzando sia i dati già in possesso dell'Amministrazione finanziaria che quelli forniti da soggetti terzi.
Secondo le istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate, sono disponibili i seguenti dati:
- contenuti della Certificazione Unica 2024: ad esempio, informazioni relative ai familiari a carico, redditi da lavoro dipendente o pensione, ritenute IRPEF, trattenute di addizionale regionale e comunale, e dati relativi alle locazioni brevi;
- oneri deducibili o detraibili 2024 e rimborsi, inclusi quelli per i familiari a carico se inseriti nella Certificazione Unica.
Questi possono includere spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.
Tutti i dettagli sulla presentazione del precompilato online
Per effettuare la presentazione del modello 730/2024 precompilato è necessario fornire i dati del sostituto d'imposta responsabile del conguaglio. Inoltre, è necessario compilare la scheda relativa alla scelta della destinazione dell'8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell'IRPEF.
Prima di procedere all'invio della dichiarazione, è possibile seguire due opzioni:
- accettare senza apportare modifiche i dati precompilati nel caso in cui non sia necessario intervenire sulle informazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate;
- integrare o modificare i dati già presenti nella dichiarazione dei redditi, inclusa la possibilità di aggiungere spese non precompilate che danno diritto a specifiche detrazioni.
Accettare il modello 730/2024 proposto dall'Agenzia delle Entrate senza apportare modifiche presenta alcuni vantaggi: in questo caso, non vengono effettuati controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all'Agenzia delle Entrate.
L'articolo 5, comma 2 del decreto legislativo n. 175/2014 prevede l'esenzione dalle verifiche per le informazioni non modificate. Tuttavia, l'Agenzia delle Entrate ha sempre la facoltà di richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la conformità dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni.
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Come scaricare spese di trasporto nel 730?
Per effettuare la detrazione dell'abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730/2024, è necessario compilare la Sezione I del modulo, specificamente i righi da E8 a E10. In questa sezione, sarà utilizzato il codice 40 per identificare le "Spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale".
Quanto si può detrarre per abbonamento trasporto pubblico?
Il limite massimo di 250 euro per la detrazione delle spese di abbonamento si applica individualmente a ciascun contribuente e ad ogni singolo abbonamento. Di conseguenza, la detrazione massima ottenibile sarà di 47,50 euro.
Quali abbonamenti si possono detrarre?
La detrazione per le spese di trasporto può essere richiesta per gli abbonamenti acquistati nel corso del 2023, inclusi gli abbonamenti annuali, mensili o settimanali, sia intestati al contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi, sia per i familiari a carico. Tuttavia, è importante notare che le detrazioni possono essere richieste solo per gli abbonamenti dell'anno precedente e non per quelli dell'anno corrente.
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