Commenti: 0
vendere casa con mutuo in corso
canva.com

Il Mef ha approvato la proposta di Abi, l’Associazione Bancari Italiani, per i tre strumenti che compongono il cosiddetto “Piano salva mutui”, finalizzato a calmierare l’aumento delle rate dei prestiti per acquistare casa. Si tratta di un pacchetto di misure da attuare da parte delle banche per supportare le famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui a tasso variabile, le cui rate si sono impennate non poco come conseguenza dell’aumento dei tassi di interesse. Vediamo le novità sul pacchetto salva mutui.

Cos'è il piano salva mutui 2023

Scopo del piano salva mutui è fare in modo che le banche siano sensibili ai segnali di difficoltà nel pagamento dei mutui; quando le famiglie si troveranno in questa situazione dovranno poter contare sul dialogo con l’istituto di credito per valutare possibili soluzioni, nell’ottica di una revisione delle condizioni contrattuali tra cui l’allungamento della durata dei tempi di ammortamento (che comporterà tuttavia inevitabilmente un aumento degli interessi da versare). Attenzione però: i soccorsi potranno arrivare solo se i ritardi nei pagamenti non superano i 90 giorni.

Gli strumenti del piano salva mutui

Bloccare l’importo della rata

Lo strumento principale del pacchetto salva mutui riguarda la possibilità di bloccare l’aumento della rata del mutuo a tasso variabile per un certo numero di mesi. Come? Allungando il periodo di ammortamento e ridistribuendo il debito nel tempo. Incluso il maggiore interesse da corrispondere, dato il prolungamento dei tempi di rimborso del prestito. Cosa che è peraltro necessaria alla banca per rientrare nei parametri di costo delle operazioni fissati da Eba per distinguere i crediti deteriorati da quelli non deteriorati; se i clienti non pagassero più interessi, in altre parole, il loro debito dovrebbe essere classificato come deteriorato.  

Sospendere il pagamento della rata

Altra possibilità è quella di sospendere il pagamento delle rate del mutuo avvalendosi dello strumento già esistente del Fondo Gasparrini.

Convertire il mutuo da variabile a fisso

Il terzo strumento previsto dal pacchetto salva mutui è quello già introdotto a inizio anno, ovvero la possibilità di convertire i mutui a tasso variabile in mutui a tasso fisso. Gli istituti di credito dovranno accogliere, in presenza dei requisiti, le richieste provenienti da mutuatari con pendenze fino a 200 mila euro e Isee fino a 35 mila euro.

Piano salva mutui, i requisiti

Per accedere al piano salva mutui è necessario rientrare in determinati requisiti: non essere in ritardo nei pagamenti di oltre 90 giorni, avere un mutuo entro i 200 mila euro e un Isee entro i 35 mila euro. Quest’ultima soglia potrà forse essere elevata fino a 45 mila euro.

Le alternative: surroga e sostituzione

La circolare Abi relativa al piano salva mutui ricorda tuttavia che esistono delle alternative previste dall’ordinamento bancario: in particolare è sempre possibile surrogare o sostituire il mutuo, a costo zero, per passare da un mutuo a tasso variabile a un mutuo a tasso fisso o per modificare le condizioni di tassi e durata del periodo di ammortamento.

 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account