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overbooking
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È l’incubo, nemmeno troppo segreto, di ogni viaggiatore. Soprattutto nei peridi di alta stagione, quando la maggior parte dei voli verso destinazioni estive sono pieni. Stiamo parlando dell’overbooking, ovvero quando sono stati venduti più posti rispetto a quelli disponibili sull’aereo. Si tratta di una pratica legale che ha l’effetto collaterale di lasciare a terra alcuni turisti. Scopriamo quali sono i consigli per cercare di evitare di diventare i malcapitati che non potranno volare.

Cos’è e come funziona l’overbooking

Per molte compagnie aeree (non solo low cost) l’overbooking è una vera e propria politica. Come detto, è una pratica legale ma, in ogni caso, le compagnie sono tenute rimediare al disagio. Come? Risarcendo in modo diretto o indiretto i viaggiatori costretti a rimanere a terra. L’indennizzo consiste generalmente nella fornitura di un biglietto per il primo volo disponibile o di una sistemazione di pari livello.

Quando si verifica l’overbooking, il personale della compagnia che gestisce l’imbarco di un volo in overbooking, generalmente, chiede ai passeggeri imbarcati se ci sono volontari che, in cambio di benefici come il rimborso del biglietto o lo spostamento su un volo successivo, acconsentano a rinunciare al volo per lasciare il proprio posto a chi è in overbooking.

Tuttavia, se si arriva al gate sprovvisti di check-in, le possibilità di riuscire a volare, sono decisamente basse. A quel punto, il passeggero rimasto a terra deve scegliere se rinunciare al volo, in cambio del rimborso completo del biglietto, o se farsi spostare su un volo successivo per la stessa destinazione (riprotezione), ricevendo anche un compenso in denaro.

Le buone pratiche anti overbooking

Il primo fondamentale consiglio per evitare di finire in overbooking è quello fare il check-in il prima possibile. Facendolo online qualche giorno prima del volo o aspettare l’opzione gratuita appena viene concessa dalla compagnia aerea con cui si vola. Sulla carta di imbarco, infatti, viene stampata una sequenza che rappresenta l’ordine cronologico con cui si è fatta questa operazione.

Quando un volo va in overbooking il rischio maggiore di rimanere a terra è per gli ultimi presenti al bancone del check-in e che devono essere ancora ammessi sul volo, oppure gli ultimi nelle sequenze sulle carte d’imbarco se il check-in è stato fatto online.

Un altro vantaggio potrebbe essere rappresentato dall’iscrizione ai programmi fedeltà delle compagnie, di solito si tende a non lasciare a terra i propri clienti fidelizzati dando loro una priorità. Sempre per lo stesso motivo avere un biglietto priority dà più garanzie di volare anche se il volo è in overbooking.

Molti addetti ai lavori, inoltre, sottolineano che potrebbe aiutare a non rimanere a terra anche imbarcare i propri bagagli in stiva. Perché? Far scaricare dall’aereo un bagaglio già in stiva, infatti, presuppone far ritardare il volo, perché si perderà tempo per andare a cercarlo e riportarlo al bancone quando le operazioni sottobordo sono concluse e il volo sta per partire. Di solito si preferisce evitare i ritardi e si tende a lasciare a terra chi non ha bagagli in stiva.

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