Con un recente messaggio (n. 2951) l’Inps ha fornito importanti istruzioni e chiarimenti riguardo l’assegno per il congedo matrimoniale. Scopriamo, nel dettaglio, qual è il periodo per cui spetta il contributo e, soprattutto, a quali categorie di lavoratori è rivolto e quali sono i passi necessari per inoltrare la domanda.
Cos’è l’assegno per congedo matrimoniale
L’assegno per congedo matrimoniale è una prestazione previdenziale che spetta agli operai non occupati che siano stati dipendenti di aziende industriali, artigiane e cooperative, soggette al contributo CUAF, per almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti alla data:
- del matrimonio civile;
- del matrimonio concordatario;
- dell’unione civile.
A chi spetta
L’assegno per congedo matrimoniale è rivolto a entrambi i coniugi o parti di unione civile nei casi in cui vengano soddisfatti i requisiti che ne danno diritto. Nel dettaglio, è necessario che operai non occupati abbiano prestato la propria opera alle dipendenze di aziende industriali, artigiane e cooperative.
Per beneficiare dell’assegno, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti contemporaneamente:
- aver prestato, in qualità di operaio, per almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti la data del matrimonio/ unione civile, la propria opera alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative, con obbligo di contribuzione CUAF;
- aver presentato la domanda di assegno congedo matrimoniale entro un anno dalla data del matrimonio/ unione civile.
L’Assegno non viene erogato a chi contrae il solo matrimonio religioso. Si può avere diritto a successivi Assegni solo se vedovi, divorziati o sciolti da unioni civili.
Come funziona l’assegno per congedo matrimoniale
L’assegno per congedo matrimoniale viene erogato direttamente dall’Inps, è pari a sette giorni di retribuzione e viene calcolato sulla base della retribuzione percepita nell’ultimo periodo di paga. La prestazione non è cumulabile con eventuali altri trattamenti retributivi o sostitutivi della retribuzione per il medesimo periodo; mentre è cumulabile con l’indennità giornaliera di inabilità per infortunio sul lavoro dell’Inail.
Come richiederlo
La domanda va inoltrata direttamente all’Inps entro un anno dalla data dell’evento (oltre tale termine si decade dal diritto a percepire l’assegno per congedo matrimoniale) tramite il servizio specifico dell’Inps, all’interno del quale sono disponibili le seguenti funzionalità:
- Informazioni: scheda informativa sulla prestazione;
- Inserimento domanda: compilazione della domanda di Assegno per il congedo matrimoniale e invio telematico;
- Consultazione domande: lista delle domande di Assegno per congedo matrimoniale presentate/in corso di presentazione.
Per presentare la domanda è possibile utilizzare uno dei seguenti canali:
- servizio online, tramite le proprie credenziali di accesso;
- Contact center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) e 06 164 164 da rete mobile;
- servizi telematici offerti dagli enti di patronato e intermediari dell'Istituto.
Il pagamento, una volta accettata la domanda, avviene tramite bonifico presso l’ufficio postale o accredito su conto corrente bancario o postale. È possibile indicare sia IBAN nazionali che esteri su circuito SEPA.
Con un recente messaggio (n. 2951) l’Inps ha fornito importanti istruzioni e chiarimenti riguardo l’assegno per il congedo matrimoniale. Scopriamo, nel dettaglio, qual è il periodo per cui spetta il contributo e, soprattutto, a quali categorie di lavoratori è rivolto e quali sono i passi necessari per inoltrare la domanda.
Cos’è l’assegno per congedo matrimoniale
L’assegno per congedo matrimoniale è una prestazione previdenziale che spetta agli operai non occupati che siano stati dipendenti di aziende industriali, artigiane e cooperative, soggette al contributo CUAF, per almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti alla data:
- del matrimonio civile;
- del matrimonio concordatario;
- dell’unione civile.
A chi spetta
L’assegno per congedo matrimoniale è rivolto a entrambi i coniugi o parti di unione civile nei casi in cui vengano soddisfatti i requisiti che ne danno diritto. Nel dettaglio, è necessario che operai non occupati abbiano prestato la propria opera alle dipendenze di aziende industriali, artigiane e cooperative.
Per beneficiare dell’assegno, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti contemporaneamente:
- aver prestato, in qualità di operaio, per almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti la data del matrimonio/ unione civile, la propria opera alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative, con obbligo di contribuzione CUAF;
- aver presentato la domanda di assegno congedo matrimoniale entro un anno dalla data del matrimonio/ unione civile.
L’Assegno non viene erogato a chi contrae il solo matrimonio religioso. Si può avere diritto a successivi Assegni solo se vedovi, divorziati o sciolti da unioni civili.
Come funziona l’assegno per congedo matrimoniale
L’assegno per congedo matrimoniale viene erogato direttamente dall’Inps, è pari a sette giorni di retribuzione e viene calcolato sulla base della retribuzione percepita nell’ultimo periodo di paga. La prestazione non è cumulabile con eventuali altri trattamenti retributivi o sostitutivi della retribuzione per il medesimo periodo; mentre è cumulabile con l’indennità giornaliera di inabilità per infortunio sul lavoro dell’Inail.
Come richiederlo
La domanda va inoltrata direttamente all’Inps entro un anno dalla data dell’evento (oltre tale termine si decade dal diritto a percepire l’assegno per congedo matrimoniale) tramite il servizio specifico dell’Inps, all’interno del quale sono disponibili le seguenti funzionalità:
- Informazioni: scheda informativa sulla prestazione;
- Inserimento domanda: compilazione della domanda di Assegno per il congedo matrimoniale e invio telematico;
- Consultazione domande: lista delle domande di Assegno per congedo matrimoniale presentate/in corso di presentazione.
Per presentare la domanda è possibile utilizzare uno dei seguenti canali:
- servizio online, tramite le proprie credenziali di accesso;
- Contact center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) e 06 164 164 da rete mobile;
- servizi telematici offerti dagli enti di patronato e intermediari dell'Istituto.
Il pagamento, una volta accettata la domanda, avviene tramite bonifico presso l’ufficio postale o accredito su conto corrente bancario o postale. È possibile indicare sia IBAN nazionali che esteri su circuito SEPA.
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