L’ultimo mese dell’anno porta con sé alcuni dei più importanti appuntamenti con il Fisco. Il giorno più caldo del mese, il cosiddetto tax day, è fissato per il 18 dicembre. È questa la data da segnare in rosso sul calendario, con la scadenza dei termini per il versamento della seconda rata dell’Imu 2023. Ma non solo, perché sono in previsione anche i consueti versamenti Iva. Scopriamo tutte le più importanti scadenze fiscali di dicembre 2023.
Scadenze del 5 dicembre
Il primo appuntamento col calendario delle scadenze fiscali di dicembre 2023, in realtà, si riferisce al mese precedente. Il 5 dicembre, infatti, scadono i giorni di tolleranza per effettuare il versamento della seconda rata della rottamazione quater (in scadenza, appunto, il 30 novembre 2023).
La rottamazione quater si riferisce ai carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, consente ai contribuenti di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio, mentre le multe stradali possono essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.
Scadenze del 18 dicembre
Il cosiddetto tax day (che sarebbe dovuto essere il 16 del mese, che però capita di sabato) è fissato per lunedì 18 dicembre. In questa data i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di novembre (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta relativa al secondo mese precedente).
Sempre il 18 dicembre sono previsti i versamenti mensili per la tobin tax, gli split payment. Inoltre, i soggetti residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, devono versare la ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativi a contratti di locazione breve, tramite modello F24 con modalità telematiche.
Ma l’appuntamento più importante del calendario fiscale di dicembre 2023 è il versamento della seconda rata (o saldo) dell’Imu 2023. Per gli immobili delle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna, entrambe le rate Imu vanno versate a dicembre. Per l’acconto di giugno, infatti, si era stabilito lo slittamento al 20 novembre, termine che il decreto Proroghe aveva poi posticipato al 10 dicembre. Quindi, entro questa data va versato l’acconto e poi entro il 18 dicembre il saldo.
Scadenze fiscali del 20 dicembre
Altra data calda è quella del 20 dicembre. Questo giorno sono in scadenza i termini per il ravvedimento speciale. Originariamente i termini per aderire erano stati fissati al 30 settembre, ma con il decreto proroghe è slittato al 20 dicembre 2023. Questa misura dà la possibilità di regolarizzare le violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate fino al periodo d’imposta 2021.
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che il versamento delle somme dovute venga effettuato entro la stessa data in un’unica soluzione e quindi senza la possibilità di rateizzare gli importi. L’agevolazione consiste nel pagamento delle sanzioni nella misura di 1/18 del minimo edittale irrogabile. Sono sanabili tutte le violazioni che possono essere oggetto di ravvedimento operoso ma solo se le dichiarazioni sono state validamente presentate.
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