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opzione donna
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Con una recente circolare (n. 59 del 3 maggio 2024) l’Inps ha fornito importanti chiarimenti che riguardano i requisiti e le condizioni per l’accesso alla pensione anticipata con opzione donna 2024. Scopriamo insieme quali sono le condizioni che devono soddisfare le lavoratrici per poter presentare la domanda e quali sono le tempistiche da rispettare per l’uscita dal mondo del lavoro.

Opzione donna 2024, i requisiti anagrafici

Possono accedere alla pensione anticipata prevista per opzione donna 2024 le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2023, abbiano già maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni. Il requisito anagrafico di 61 anni, però, si riduce di un anno per ciascun figlio, nel limite massimo di due anni.

Le età di accesso a opzione donna, quindi, sono:

età di accesso che sale di un anno a seconda dei casi:

  • 61 anni per le donne senza figli;
  • 60 anni per le donne con un figlio;
  • 59 anni per le donne con 2 o più figli.

Le condizioni previste per richiedere opzione donna

Sono stati confermati anche nel 2024 gli altri requisiti previsti già dalla legge di Bilancio 2023, i quali prevedono che, al momento della presentazione della domanda, la lavoratrice deve infatti trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • svolgere assistenza da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d'età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • soffrire una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • essere lavoratrice licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d'impresa.

Tempistiche e casi particolari

L’Inps ha specificato anche che le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi, possono accedere a opzione donna anche con 59 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023, a prescindere dal numero di figli. La circolare sottolinea, inoltre, che la decorrenza del trattamento pensionistico non può essere anteriore al:

  • 1° febbraio 2024 per le lavoratrici dipendenti e autonome la cui pensione è liquidata a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  • 2 gennaio 2024 per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della stessa.

Come fare domanda per opzione donna 2024

La domanda per opzione donna può essere inoltrata direttamente dal sito Inps, si trova sotto la seguente dicitura: “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023/2024”. Il meccanismo di presentazione della richiesta prevede la possibilità di inserire, da parte delle lavoratrici interessate, il numero dei figli in fase di invio dell’istanza di pensione anticipata.

Più in generale, le domande per la pensione anticipata possono essere inviare tramite i seguenti canali:

  • direttamente dal sito internet dell’Inps, accedendo tramite SPID (almeno di Livello 2), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0), seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” - “Domanda di pensione” e proseguendo all’interno del servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
  • utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

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