Permette di pagare gli acquisti in più rate ma senza l’applicazione di alcuna maggiorazione e di un tasso di interesse. Ma il rischio di indebitarsi eccessivamente è dietro l’angolo. Ecco perché
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Buy now pay later
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Il Buy Now Pay Later, la formula che consente di dilazionare il pagamento suddividendolo in più versamenti, si sta diffondendo anche in Italia: gli ultimi a “scoprirlo” recentemente sono i Baby Boomers, Gen X e Millennials ne fanno un uso regolare ormai da tempo mentre fanno shopping on line.

Per dare un’idea del potenziale di crescita di questo fenomeno basta guardare alcuni numeri: l’incremento su scala mondiale in termini di valore nel 2023 è stato del +18% rispetto al 2022 mentre la quota rappresentata sulla spesa globale per l'e-commerce è del 5%, ovvero oltre 316 miliardi di dollari secondo ‘The Global Payment Report 2024’ di Worldpay.

In Italia, secondo un report della società Deloitte, nel 2026 i pagamenti tramite BNPL eseguiti sui canali online supereranno i 4 miliardi di euro. Negli ultimi due anni sono aumentati del 56% gli utenti attivi (dai circa 3 milioni del 2021 ai circa 4,5 milioni del 2023) e il 17% della popolazione ha utilizzato almeno una volta forme di dilazione di pagamento.

Come funziona il “Compra ora, paga dopo”

Il Buy Now Pay Later o BNPL – o tradotto dall’inglese letteralmente “Compra ora paga dopo” - è un metodo di pagamento rateale sempre più diffuso nel mondo dell’e-commerce. Si tratta di un finanziamento a breve termine ( pochi mesi, solitamente tre) di importo contenuto che consente di acquistare prodotti o servizi senza pagare subito tutta la cifra: il pagamento viene distribuito su più tranches nel tempo e solitamente non prevede l’applicazione di interessi.

A differenza di un prestito personale, per utilizzarlo non occorre accedere ad alcuna “istruttoria”: in pratica, quando si acquista on line, basta scegliere questa opzione al momento del pagamento. A fornire questo servizio sono aziende specializzate che supportano chi acquista e chi vende. Il sistema viene utilizzato soprattutto negli Stati Uniti, in Australia e nel Regno Unito.

I vantaggi della dilazione di pagamento

Il Buy Now Pay Later può essere una soluzione conveniente per i consumatori per diversi motivi tra cui la flessibilità e la semplicità d’uso.

I consumatori possono suddividere il costo di un acquisto in rate più piccole, rendendo più facile pagare gli acquisti di grandi dimensioni.

Il servizio viene offerto direttamente dai venditori e può essere scelto al momento del pagamento. I piani BNPL nel concreto funzionano come una sorta di prestito “gratuito”:  non prevedono spese di commissione e interessi per i consumatori a differenza dei prestiti personali e dei finanziamenti tradizionali.

Tutti i rischi e i costi (eventuali) del BNPL

I  rischi associati ad un utilizzo poco consapevole del BNPL sono quelli tipici dei finanziamenti:

  • Le condizioni possono variare. Prima di scegliere una formula BNPL è importante comprendere i termini e le condizioni del servizio. Se si pagano le rate nei tempi previsti, non vi sono in genere commissioni o altre spese. Al contrario però, saltare un pagamento potrebbe comportare l’applicazione di “penali”.
  • La possibilità di ripagare un prodotto nel tempo può far sembrare un acquisto più conveniente, ma ovviamente occorre essere certi di avere risorse sufficienti con cui far fronte ai pagamenti successivi. Al pari dei finanziamenti tradizionali, resta infatti il rischio di indebitarsi eccessivamente e di spendere più di quanto ci si possa davvero permettere
  • Il mancato rispetto delle condizioni di utilizzo può comportare conseguenze per il consumatore come l’applicazione di commissioni per il mancato pagamento o per il pagamento in ritardo e persino la riduzione delle possibilità di accedere, in futuro, a finanziamenti. Le informazioni sui pagamenti mancati o ritardati possono infatti essere trasmesse ai sistemi di informazione creditizia ( Sic) che vengono utilizzati per la concessione del credito al consumo. Ad esempio, Eurisc, il Sic di Crif, dal 1° gennaio 2022 ha recepito e integrato all’interno del suo credit report queste nuove forme di credito.

Cosa prevede la nuova direttiva europea

Se si guarda su scala globale, molti Paesi hanno iniziato a modificare i propri quadri normativi per includere il BNPL nel loro ambito di applicazione e tutelare i consumatori dai rischi di sovraindebitamento. A questo proposito, in Europa, la nuova direttiva europea Credito al Consumo (CCD II) pubblicata nella Gazzetta Ufficiale UE nell’ottobre 2023  include nel perimetro di applicazione anche i BNPL.

La nuova regolamentazione introduce l’obbligo di registrazione presso l’Autorità Nazionale competente per chi fornisce sistemi di BNPL.

La novità più importante è che questi fornitori di servizi, al pari delle banche e delle società di credito al consumo, effettuino una valutazione del merito creditizio del consumatore proporzionata alla natura, alla durata, al valore e ai rischi di credito connessi per evitare concessione dei prestiti “non sostenibili” e dunque il sovraindebitamento.

La nuova direttiva comunitaria sul credito al consumo n. 2023/2225 punta pertanto a rafforzare la protezione dei consumatori in ambito creditizio, includendo esplicitamente i servizi BNPL.

In sostanza il “compra ora e paga dopo” viene riconosciuto dalle norme europee come uno strumento di credito e non più come uno strumento di pagamento “alternativo”.

A intervenire su questo aspetto con provvedimenti specifici saranno poi gli Stati membri dell’Unione Europea, chiamati a recepire questa direttiva entro il 20 novembre 2025, con le normative applicabili a partire dal 20 novembre 2026.

Gli under 30: il target più a rischio sovraindebitamento

Secondo gli ultimi dati di Bankitalia, oltre la metà delle transazioni Buy Now Pay Later ha un valore inferiore ai 500 euro e il 71% degli utenti ha meno di 30 anni.

Secondo il Movimento Difesa del Cittadino, “questa facilità di accesso al credito, spesso per acquisti impulsivi, potrebbe portare a decisioni finanziarie non sostenibili a lungo termine, accrescendo il rischio di sovraindebitamento tra i consumatori più giovani”.

Quando a offrire il BNPL è una banca o una società che eroga finanziamenti, il cliente è “tutelato” dalle regole sulla trasparenza bancaria, e in caso di problemi può inoltrare un reclamo all’intermediario finanziario e accedere in teoria, a seguito di risposta insoddisfacente, all’Arbitro Bancario Finanziario (anche se finora questa ipotesi nel concreto non si è ancora presentata).

Quando invece ad offrire strumenti di BNPL è direttamente il venditore (e questo accade nella maggioranza dei casi) il sistema di tutele previste per i soggetti vigilati da Banca d’Italia non c’è.

Per questo motivo secondo il Movimento Difesa del Cittadino, è importante arrivare a una rapida adozione nel nostro Paese della nuova direttiva, “per garantire tutela ai consumatori specialmente in relazione a prodotti finanziari come il Buy Now Pay Later”.

 

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