Il Global Diplomacy Index del Lowy Institute è un tentativo di misurare e confrontare le reti diplomatiche in tutto il mondo per comprendere i legami stranieri che influenzano la geopolitica.
Dall’edizione 2024, Visual Capitalist ha elaborato una mappa con i primi 25 Paesi con il maggior numero di ambasciate in tutto il mondo. I dati per questo grafico sono aggiornati fino a novembre 2023 e non riflettono le conseguenze diplomatiche della guerra tra Israele e Hamas.
La Cina è in testa con 173 ambasciate in tutto il mondo, eclissando gli Stati Uniti (168) con solo altre cinque sedi estere. Ex potenze coloniali come la Francia (158) e il Regno Unito (156) si collocano rispettivamente al terzo e quarto posto. Il Giappone (152) completa la top five. L'Italia si piazza all'undicesimo posto.
L’indice rileva anche alcuni risultati chiave nell’impronta regionale di tutte queste postazioni estere. Ad esempio, la Cina ha una presenza diplomatica più ampia in Africa, Asia orientale e Pacifico, mentre gli Stati Uniti sono leader nelle Americhe, in Europa e nell’Asia meridionale. Ciò riflette anche i legami commerciali ed economici delle due superpotenze.
Nel frattempo, negli ultimi anni, la Turchia e l’India sono quelle che hanno ampliato maggiormente le loro reti diplomatiche. È interessante notare che entrambi i paesi hanno dato priorità all’Africa nel loro nuovo intervento. In effetti, l’India è una destinazione chiave per le esportazioni di molti paesi africani. La Russia, nel frattempo, ha dovuto chiudere 14 missioni straniere da quando ha invaso l’Ucraina nel 2022, perdendo due posizioni in classifica tra il 2017 e il 2022.
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