I condizionatori estraggono acqua dall'aria: questa non si può bere, ma si può riutilizzare in vari modi.
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condizionatore
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Nelle nostre case, i condizionatori rappresentano un'importante risorsa per affrontare il caldo estivo o, in alternativa, per riscaldare gli ambienti durante i mesi più freddi. Oltre a regolare la temperatura, questi dispositivi producono anche acqua di condensa, che può essere riciclata così da evitare inutili sprechi. Ma come riutilizzare l'acqua del condizionatore e per cosa si può usare e cosa no? Sono tantissimi gli usi che è possibile farne a proprio vantaggio.

Pulizie di casa e delle superfici

L'acqua di condensa del condizionatore è perfetta per le pulizie di casa. Possiamo usarla ad esempio per lavare le finestre senza lasciare aloni e per pulire pavimenti piastrellati senza preoccuparci di eventuali residui di calcare che invece possono esserci se usiamo l'acqua del rubinetto. All'aperto, è ideale per lavare patio, vialetti e anche per pulire i mobili da giardino. 

Usare l'acqua del condizionatore per lo sciacquone del water

Possiamo evitare di usare l'acqua corrente per lo sciacquone del water e considerare invece l'acqua di condensa del condizionatore. Questo aiuta non solo a conservare l'acqua a nostra disposizione ma riduce anche il consumo complessivo di acqua in casa. È un gesto semplice, anche se non proprio comodo, che contribuisce alla conservazione delle risorse.

un condizionatore bianco
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Fare il bucato a mano

L'acqua di condensa è perfetta per lavare delicatamente i tessuti a mano. Grazie alla sua natura priva di minerali aggressivi, possiamo utilizzarla per trattare i nostri capi con cura. È infatti un'alternativa ecologica e delicata all'uso dell'acqua del rubinetto.

Per il ferro da stiro

L'acqua del condizionatore è perfetta per esser utilizzata per stirare, rappresentando un'ottima alternativa all'acqua distillata perché essendo priva di minerali che potrebbero depositarsi nel ferro da stiro nel tempo, lo mantengono efficiente e ne prolungano la durata. Scegliendo questa soluzione si può risparmiare nell'acquisto di acqua distillata.

Innaffiare le piante

Ma cosa succede se annaffio le piante con l'acqua del condizionatore? L'acqua di condensa è generalmente priva di minerali e sostanze nocive che potrebbero danneggiare le piante, rendendola teoricamente sicura per questo scopo. Tuttavia, potrebbe contenere tracce di sostanze chimiche provenienti dal condizionatore stesso o dall'ambiente, in base al luogo in cui è installato. Per questo motivo, anche se non è dannosa per le piante, meglio fare attenzione e comunque utilizzarla per le piante grasse o quelle acidofile come ad esempio l'azalea, la gardenia, la camelia o le ortensie, mentre è meglio evitarne l'uso in piante molto delicate come le orchidee. Anche l'acqua distillata si può usare per le piante ma anche in questo caso meglio con qualche accortezza in più.

Per la manutenzione dell'auto

Riempiere il radiatore dell'auto con l'acqua di condensa del condizionatore è un'altra applicazione intelligente che possiamo sperimentare. Quest'acqua, poiché priva di calcare, protegge dai depositi minerali che potrebbero compromettere il corretto funzionamento del sistema di raffreddamento dell'auto.

La si può anche utilizzare per lavare l'auto invece di optare per quella del rubinetto, oppure per i tergicristalli dato che è priva di minerali, di cloro e di altre sostanze che potrebbero danneggiare i tergicristalli stessi o il sistema di lavaggio dell'auto.

Preparare un sapone per il bucato fai-da-te

Per i capi delicati, possiamo preparare in casa un sapone liquido per il bucato usando l'acqua di condensa del condizionatore: mescolandola con del sapone di Marsiglia otterremo infatti un ottimo detergente efficace che protegge i tessuti delicati e, cosa da non sottovalutare, riduce l'impatto ambientale dei comuni detersivi più aggressivi. 

climatizzatori
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L'acqua del condizionatore è distillata? 

L'acqua di condensa prodotta dai condizionatori non è tecnicamente distillata nel senso convenzionale del termine, questo perché la vera distillazione si ottiene con un processo di riscaldamento dell'acqua fino a farla evaporare, quindi raccogliere il vapore condensato, il quale è privo di impurità e minerali.

L'acqua di condensa del condizionatore, invece, è il risultato del processo di condensazione dell'umidità presente nell'aria che passa attraverso l'unità di condizionamento. Questo processo è simile alla distillazione nel senso che produce acqua purificata, ma non è esattamente lo stesso. 

Per usi che richiedono un'acqua completamente purificata è quindi consigliabile utilizzare acqua distillata appositamente preparata, piuttosto che l'acqua di condensa del condizionatore.

Quando non usare mai l'acqua del condizionatore

Ci sono alcune situazioni e utilizzi per i quali è sconsigliato utilizzare l'acqua di condensa del condizionatore. Tra queste le più importanti sono:

  • Berla o usarla per preparare i cibi: l'acqua di condensa del condizionatore non è adatta per essere bevuta o usata per la preparazione dei cibi, anche se è generalmente priva di minerali. Non è stata trattata o testata per la sicurezza per il consumo umano e potrebbe contenere tracce di contaminanti o sostanze chimiche derivanti dal sistema di condizionamento.
  • Evitare di utilizzare l'acqua di condensa del condizionatore in apparecchiature elettroniche o sensibili che potrebbero essere danneggiate da umidità e impurità presenti nell'acqua.
  • Alcune piante particolarmente sensibili potrebbero non tollerare bene l'acqua di condensa, anche se priva di minerali.
  • Non bisogna utilizzare l'acqua di condensa del condizionatore in acquari o per animali domestici. Anche se può sembrare pura, potrebbe contenere residui di detergenti o sostanze chimiche che potrebbero essere nocive per loro.
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