È possibile installare inferriate alle finestre per motivate ragioni di sicurezza, sempre nei limiti del decoro architettonico
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Inferriate alle finestre del condominio
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Quando è possibile installare inferriate alle finestre del condominio? Soprattutto per i condomini che vivono ai piani più bassi, più colpiti da furti e infrazioni, poter contare su barriere fisiche offre una maggiore sicurezza.

Tuttavia, prima di procedere all’installazione è necessario controllare eventuali vincoli presenti nel regolamento condominiale, sempre che non siano in contrasto a livello giuridico con quanto sentenziato dalla Corte di Cassazione.

È possibile installare inferriate in condominio?

Quello della protezione dei propri beni e della propria casa è, comprensibilmente, un tema sempre più sentito. Anche in condominio il bisogno di sicurezza è molto sentito, soprattutto fra coloro che abitano i piani più bassi dello stabile, di norma più esposti al rischio furti oppure di accessi indebiti al proprio appartamento. Eppure, per quanto possa sembrare fisiologico installare inferriate sulle finestre per proteggere i propri beni e la propria casa, vi sono dei limiti precisi da rispettare.

Inferriate e regolamento condominiale

Come facile intuire, prima di installare delle inferriate alle finestre condominiali, è necessario controllare il regolamento condominiale. L’assemblea potrebbe infatti aver approvato vincoli specifici alla tipologia di barriere da utilizzare o, fatto ancora più complesso, averle vietate del tutto.

Inferriate e scuri sulle finestre
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Il potere concesso all’assemblea condominiale deriva non solo dal fatto che il regolamento rappresenta un contratto vincolante per i residenti, ma anche da alcune prescrizioni presenti nel Codice Civile. Ad esempio, all’articolo 1122 viene specificato che non è possibile procedere a interventi che possano non solo pregiudicare la stabilità e la sicurezza del fabbricato condominiale, ma anche alterare il decoro architettonico o rendere le parti comuni dell’edificio inservibili agli altri condomini. E, come previsto dall’articolo 1117 sempre del Codice Civile le facciate sono da considerarsi a tutti gli effetti delle parti comuni del condominio.

Fatte queste premesse, il condomino che volesse installare inferriate alle finestre può trovarsi in due distinte situazioni:

  • se il regolamento condominiale prevede precisi vincoli, il residente si dovrà adeguare, salvo specifiche eccezioni previste per legge, come si vedrà nei prossimi paragrafi;
  • se il regolamento condominiale non prevede nessuna norma specifica, si deve comunque rispettare l’articolo 1122 del Codice Civile e, fatto non meno importante, fornire adeguata comunicazione all’amministratore condominiale.

Le eccezioni previste dalla Corte di Cassazione

Per quanto il regolamento condominiale sia vincolante per tutti i condomini, quest’ultimo non dovrebbe andare a detrimento del bisogno di sicurezza dei singoli individui. Su questo aspetto si è espressa ormai da tempo la Corte di Cassazione, con la sentenza 8731 del 1998.

Per quanto il condominio possa prevedere delle norme che tutelino il decoro architettonico dello stabile, anche a discapito dei diritti di proprietà del singolo, eventuali divieti a barriere e inferriate non si devono applicare se:

  • il mutamento che si vuole apportare allo stabile è di modesta rilevanza;
  • non determina un pregiudizio economicamente determinabile allo stesso stabile;
  • la necessità di tutelare la propria sicurezza e quella dei propri beni sia fondata.

La modifica del regolamento condominiale

Dato il parere espresso dalla Suprema Corte, appare più che verosimile che il condomino del primo piano, in virtù del rischio a cui è maggiormente esposto, necessiti di una fondata tutela della propria sicurezza. Di conseguenza, almeno a livello teorico, eventuali divieti presenti in regolamento non avrebbero valenza per questo caso specifico.

Detto questo, senza necessariamente arrivare a uno scontro con gli altri condomini, la questione può essere esposta in sede di assemblea condominiale, richiedendo ai partecipanti di mettere al voto la possibilità di cambiare il regolamento in favore dell’installazione delle inferriate. È però necessario ricordare che, come previsto dall’articolo 1136 del Codice Civile, per la modifica:

  • è necessaria la maggioranza degli intervenuti;
  • i presenti devono rappresentare almeno la metà del valore in millesimi dell’edificio.

Esiste l’obbligo di inferriate alle finestre condominiali?

Ma esiste l’obbligo di inferriate alle finestre condominiali? In altre parole, un condomino potrebbe pretendere che vengano predisposte anche sulle finestre altrui o, ancora, il condominio potrebbe obbligare un residente a dotarsene?

È utile sapere che non esistono dei precisi obblighi di legge alla predisposizione di inferriate condominiali, di conseguenza:

  • il regolamento può prevederne l’obbligo e, in generale, il singolo condomino dovrà adeguarsi;
  • se il regolamento non presenta specifiche norme, il singolo residente non potrà imporne l’installazione ai condomini che non sono interessati ad avvalersi di questo strumento.

Caratteristiche e costi delle inferriate alle finestre

Analizzato il contesto di legge e di regolamento per l’installazione di protezioni alle finestre, quali sono gli elementi da prendere in considerazione prima di avviare i lavori? Dai costi alla sicurezza, come orientarsi?

Quanto costa un’inferriata alla finestra?

I costi delle inferriate alle finestre possono variare enormemente a seconda delle loro caratteristiche. Infatti, il prezzo potrebbe dipendere da:

  • materiale impiegato per le barriere;
  • difficoltà di installazione;
  • predisposizione di inferriate fisse oppure rimovibili, così come anche basculanti per poterle aprire e chiudere in libertà.
Costi delle inferriate alle finestre
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I prezzi possono variare da circa 300 a oltre 1.000 euro per finestra, anche in relazione alle ore di lavoro e alla manodopera necessaria.

Quanto sono sicure le inferriate alla finestra?

Di norma, le inferriate alle finestre sono considerate tra i sistemi più sicuri per evitare l’accesso indesiderato di terzi alla propria abitazione, poiché costituiscono una solida barriera fisica.

Tuttavia, è necessario valutarne la resistenza: se realizzate in materiali di scarsa qualità, o dotate di sbarre troppo sottili, potrebbero non offrire un’estesa resistenza ai tentativi di scasso. Per quanto non esistano prescrizioni specifiche, è ad esempio utile scegliere distanze fra le sbarre delle inferriate non superiori ai 6-8 centimetri, perché normalmente quelle più difficili da manomettere.

Cosa mettere al posto delle inferriate?

Ma quali altre soluzioni esistono, per coloro che vogliono proteggere la propria abitazione, ma non amano le inferriate? Ad esempio, molti trovano soffocante il pensiero di avere delle grate che separano gli ambienti esterni da quelli interni.

In alternativa alle inferriate, si possono installare:

  • tapparelle rinforzate;
  • persiane o scuri blindati;
  • sistemi di allarme, meglio se con sensori di movimento, oppure telecamere di videosorveglianza.

Naturalmente, molto dipende dalla conformazione della facciata dell’edificio e dell’effettiva possibilità, tramite lavori di muratura, di poter installare queste soluzioni.

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