Querela o denuncia: come bisogna muoversi per tutelare il proprio sonno da un locale troppo rumoroso sotto casa? Ormai le forze dell'ordine non agiscono d'ufficio a seguito di una semplice segnalazione: è necessario tutelarsi con il Codice Civile o con quello Penale. Vediamo cosa è possibile fare per ritrovare la propria tranquillità
L'uso delle parti comuni richiede grande attenzione da parte dei condomini, affinché vengano rispettati i diritti di tutti. Ad esempio, si possono mettere piante sul pianerottolo condominiale? Innanzitutto, è indispensabile verificare eventuali vincoli e divieti da regolamento. Inoltre, bisogna rispettare le principali disposizioni del Codice Civile sull'utilizzo delle parti comuni: non si potrà cambiare la destinazione d'uso del pianerottolo, né limitarne l'uso da parte di altri condomini. Generalmente sono ammesse piccole piante, purché non intralcino il passaggio
In contesti abitativi sempre più complessi, la corretta gestione degli stabili condominiali e delle parti comuni è di fondamentale importanza. Ma quale figura preferire, tra un amministratore di condominio interno o esterno? Innanzitutto, la legge impone la presenza di un amministratore quando i condomini sono più di otto: al di sotto di questa soglia, la nomina è facoltativa. Dopodiché, molto dipende dalle esigenze del singolo condominio: per realtà piccole o di natura familiare, una figura interna potrebbe ideale, per stabili complessi meglio invece un professionista esterno
La vita in condominio presuppone una certa tolleranza, ma vi sono dei comportamenti che possono causare intollerabile disagio. Ad esempio, come comportarsi per gestire un gatto che miagola in condominio, magari senza sosta? Innanzitutto, è utile un tentativo di dialogo con il proprietario. Se non dovesse portare a nessun esito, si può allertare l'amministratore di condominio che, se previste nel regolamento, può applicare eventuali sanzioni decise dall'assemblea. Infine, si possono adire le vie legali per rumori oltre la normale tollerabilità, in base all'articolo 844 del Codice Civile
I condomini italiani non sono più quelli del passato, quando cortili e palazzi erano abitati da famiglie della stessa zona, accomunate da lingua, abitudini e valori condivisi. Oggi, invece, rappresentano un microcosmo multietnico che riflette i cambiamenti della società: culture, religioni, stili di vita e tradizioni diverse convivono sotto lo stesso tetto. Tutto ciò arricchisce la cultura, ma moltiplica anche i motivi di litigio condominiale. La fotografia di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari)
La corretta manutenzione delle aree verdi all'interno di un condominio è fondamentale per evitare danni sia alle persone che allo stesso edificio. Ma cosa accade in caso di caduta di un albero condominiale? Se la pianta appartiene a un giardino comune, è generalmente il condominio ha dover risarcire eventuali danni. Se, invece, si trova in un giardino privato, è il proprietario di quest'ultimo a doversi far carico dei costi. Bisogna tuttavia considerare anche il caso fortuito, quando la caduta non deriva da precise responsabilità, bensì da eventi imprevedibili
La vita in condominio richiede attenzione e cura per gli spazi condivisi, affinché sia sempre garantito decoro e pulizia. Ma come comportarsi se si trovano rifiuti abbandonati in condominio? L'amministratore può intervenire richiamando i condomini responsabili e allertando l'assemblea, affinché possano essere comminate specifiche sanzioni, se previste dal regolamento condominiale. Ancora, i condomini possono avviare un'azione civile e richiedere il risarcimento di eventuali danni. In caso gravi, devono essere allertate le autorità competenti
La vita in condominio impone non solo la condivisione di spazi comuni, ma anche la responsabilità economica dei proprietari per la loro gestione e manutenzione. Ad esempio, i contributi condominiali rappresentano le quote che ogni condomino è chiamato a corrispondere per la conservazione, la manutenzione e il godimento delle parti comuni. Tale spese possono riguardare necessità ordinarie, come il pagamento di utenze condivise, o interventi straordinari, come ad esempio la riparazione di impianti usurati o guasti. Le spese sono divise fra i condomini, a seconda della natura dell'intervento
Nasce una nuova figura professionale per affiancare condomini e amministratori e contrastare così la morosità in condominio. Si tratta del difensore condominiale, una figura terza per aiutare a superare incomprensioni, rendere più chiari i bilanci, favorire la partecipazione alle assemblee e diffondere una cultura della condivisione delle spese. Vediamo meglio di cosa si tratta
Sono sempre più i residenti in condominio che si avvalgono delle due ruote per i loro spostamenti cittadini. Ma è possibile lasciare la bicicletta sul pianerottolo condominiale? L'articolo 1102 del Codice Civile vieta ai singoli condomini di avvalersi delle parti comuni in modo tale da cambiarne la destinazione d'uso: il pianerottolo è un'area di passaggio, non di deposito né di parcheggio. Ancora, vi sono normative di sicurezza che impongono di lasciare libere le vie di fuga. In caso di violazioni, si rischiano multe, sanzioni amministrative e responsabilità civili o penali
Consumi anomali, cali di tensione e distacco del salvavita non sono indicativi solamente di problemi o guasti sull'impianto elettrico domestico, ma anche dell'azione impropria di terzi. Ad esempio il furto di energia elettrica, che avviene tramite il collegamento illecito di cavi al contatore altrui o altre manomissioni. Per verificare la possibile sottrazione, è utile effettuare un test di distacco di tutti gli elettrodomestici e controllare i consumi riportati dal contatore. È inoltre necessario segnalare il tutto al fornitore e sporgere querela per furto aggravato
Il cancello condominiale è una parte comune soggetta a usura e vari interventi. La distinzione tra manutenzione ordinaria (riparazioni e piccole sostituzioni) e straordinaria (installazione o sostituzione del cancello) incide sulla ripartizione delle spese. I costi sono divisi tra i condomini in base ai millesimi, salvo danni causati da singoli, che ne rispondono personalmente. Se l’immobile è in affitto, l’inquilino paga le spese ordinarie e il proprietari le straordinarie. Per cancelli che servono solo i garage, pagano solo gli utilizzatori, con possibili criteri misti se l’uso è condiviso
In un'era sempre più digitale, le tecnologie virtuali fanno il loro ingresso anche in ambito condominiale. Ad esempio, è possibile organizzare un'assemblea condominiale da remoto: si tratta di una possibilità prevista dall'articolo 66 delle Disposizioni di Attuazione del Codice Civile, modificato dalla Legge 126/2020. Per avvalersene, è necessaria la maggioranza dei condomini, a meno che questa possibilità non sia già prevista a livello di regolamento condominiale. Le modalità di convocazione sono le medesime di un'assemblea classica, così come l'eventuale impugnazione
La gestione delle parti comuni del condominio, e dei relativi impianti, può generare dubbi sulle modalità di utilizzo. Ad esempio, chi può usare l'ascensore condominiale? Innanzitutto, bisogna verificare la natura dell'impianto - se destinato a tutti i condomini o a uso esclusivo di alcuni - nonché eventuali limitazioni da regolamento. Quest'ultimo potrebbe prevedere limiti sull'utilizzo da parte di terzi, sul trasporto di oggetti pesanti, sul ricorso come montacarichi e molto altro ancora, allo scopo di evitare un uso improprio dell'impianto
La corretta gestione degli animali domestici all'aperto è di fondamentale importanza, sia per garantire il massimo del loro benessere che per evitare di disturbare il vicinato. Ma quali sono le leggi per cani in giardini privati? In linea generale, si tratti di un giardino privato in una casa monofamiliare o in condominio, la legge vieta maltrattamenti e la detenzione in condizioni non consone. Ancora, nei contesti condominiali possono essere imposte limitazioni aggiuntive - sull'igiene, i rumori, le modalità d'uso delle parti comuni
Nel 2025 le detrazioni fiscali restano un’agevolazione chiave per ristrutturazioni, valide anche per lavori sulle parti comuni condominiali. La detrazione è del 50% per abitazioni principali, ridotta al 36% in altri casi, e spetta a proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari e altri soggetti che sostengono le spese. È ammessa anche nei condomini minimi senza amministratore e, con regole specifiche, se paga un solo condomino. Gli amministratori devono comunicare le spese entro il 16 marzo e rilasciare attestazioni per consentire ai singoli di usufruire del bonus
La corretta gestione delle acque pluviali è fondamentale in condominio per evitare danni strutturali, infiltrazioni, umidità e muffa. Per questa ragione, tutti i condomini prevedono almeno un pluviale condominiale, ovvero un tubo discendente che raccoglie l'acqua a livello di tetto, terrazza o lastrico solare e la conduce al suolo. Indipendentemente dal fatto che il tetto, il lastrico o le terrazze siano private, i tubi di drenaggio sono parti comuni dello stabile, poiché di beneficio di tutti i condomini. Per questo, le spese sono divise fra tutti, in base ai millesimi di proprietà
Non di rado un’assemblea condominiale può tramutarsi in liti accese, nelle quali le parole usate possono sfociare nella diffamazione. Questo reato si verifica nel momento in cui vengono pronunciate o diffuse affermazioni lesive dell’onorabilità e della dignità personale di un condòmino o dell’amministratore in loro assenza
Tra i problemi dei condizionatori, soprattutto quando sono utilizzati per diverse ore al giorno come in estate, sussiste lo scarico della condensa nel pluviale condominiale, pratica utilizzata da molti ma non in linea con il regolamento condominiale e con quanto stabilisce il Codice civile sulla non alterazione dell'utilizzo della cosa comune e in assenza del consenso degli altri condòmini. Ecco, quindi, se la pratica è lecita e quali soluzioni alternative si possono adottare
La gestione di un condominio può essere molto complessa e, per questa ragione, è fondamentale saper analizzare i documenti forniti dall'amministratore. Fra questi, il bilancio consuntivo condominiale, ovvero il rendiconto delle entrate e delle uscite durante il periodo di esercizio della gestione. Ma come leggere un bilancio consuntivo? Bisogna prestare attenzione a diverse voci - in particolare quelle su entrate, uscite e il saldo finale - per comprendere se la gestione sia in stato di avanzo o disavanzo. Ancora, è utile controllare eventuali errori nella ripartizione delle quote delle spese
La tutela del decoro, della stabilità e della sicurezza degli stabili condominiali è di fondamentale importanza, per evitare che gli interventi dei singoli gravino sugli altri condomini o sull'intero edificio. Per questo esistono precise regole per gli infissi in condominio: oltre al regolamento condominiale, che può prevedere specifiche disposizioni su materiali e colori, occorre rispettare anche alcuni requisiti tecnici di legge. La sostituzione per l'intero condominio richiedere l'approvazione in assemblea, mentre non è sempre necessaria per il singolo proprietario
Nel condominio spesso sorgono dubbi sulla ripartizione delle spese per davanzali, cornici, marmo e balconi. Secondo la giurisprudenza e il Codice Civile, un elemento è condominiale se ha funzione estetica o strutturale per l’edificio, mentre resta privato se serve solo la singola unità. I davanzali e le cornici visibili dall’esterno rientrano tra le parti comuni e le spese si dividono tra i condomini; quelli interni restano a carico del proprietario. L’architrave è quasi sempre condominiale, così come parti di balconi e ringhiere che incidono sul decoro architettonico
Le quote condominiali sono i contributi che ogni condomino deve versare per la gestione e manutenzione delle parti comuni, come scale, ascensore, tetto o giardino. Si distinguono in spese ordinarie (pulizie, luce, manutenzioni ricorrenti) e straordinarie (rifacimento facciate, sostituzione ascensore, lavori strutturali). La ripartizione avviene in base ai millesimi di proprietà o, in alcuni casi, all’uso effettivo. È il proprietario l’unico responsabile verso il condominio, anche se l’immobile è locato: l’inquilino paga solo le spese ordinarie. Le scadenze sono stabilite dall’amministratore
Dato un crescente bisogno di sicurezza, è sempre più frequente l'installazione di dispositivi pensati per monitorare gli accessi agli edifici. Ad esempio, il videocitofono in condominio è una soluzione sempre più comune: può essere predisposto sia per tutti i residenti che, in alternativa, come apparecchio privato di singoli condomini. Nel primo caso si renderà necessaria l'approvazione in assemblea, mentre i videocitofoni privati non richiedono autorizzazione, se rispettano le disposizioni di legge sulle parti comuni. I costi sono variabili a seconda della complessità dell'impianto
Affinché tutti i residenti possano avvalersi della ricezione dei segnali televisivi, in condominio può rendersi necessaria la predisposizione di specifici impianti. L'antenna TV condominiale può essere comune, quindi capace di servire tutti i condomini, oppure di proprietà di un solo residente. Per gli impianti comuni, la ripartizione delle spese è generalmente in base ai millesimi di proprietà, come previsto dall'articolo 1123 del Codice Civile. Anche i condomini che non ne usufruiscono devono però contribuirvi, se non hanno effettuato il distacco totale dall'impianto
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