Il garofano in genere colora strade e campi all’inizio della primavera. Fiorisce, infatti, più o meno spontaneamente da aprile a luglio. Tuttavia, il garofano può essere anche coltivato in vaso e a volte fiorisce anche a fine inverno. Se alla fine della stagione fredda aspetti questi bellissimi fiori, non ti resta che scoprire come piantare i garofani.
Come si curano i garofani in vaso?
Come per ogni pianta, anche al garofano dovrai dedicare le giuste attenzioni. Se hai semi di garofano questi andrebbero piantati in un terriccio adatto, preferibilmente alcalino, e coperti leggermente con altra terra.
Durante i primi periodi, ricorda di mantenere umido il terreno e coprire il vaso per creare un microclima intorno al seme di garofano. Appena germogliate, le piante possono essere messe in piccoli vasetti. Quando raggiungeranno un’altezza consistente, circa 10 centimetri, possono essere trapiantate nella loro destinazione definitiva.
Opta sempre per un contenitore con buoni fori di drenaggio per evitare ristagni d'acqua, che potrebbero causare marciume delle radici. Il materiale del vaso può essere plastica o terracotta, a seconda delle tue preferenze.
Ricorda, però, che durante il primo anno i garofani potrebbero non fiorire: ciò non vuol dire che qualcosa sia andato storto nella coltivazione, ma che la pianta ha semplicemente bisogno di più tempo per maturare.
Dove posizionare i garofani in inverno e in estate?
La posizione ideale per i garofani può variare significativamente tra l'inverno e l'estate. Durante i mesi estivi, è consigliabile posizionare i garofani in un luogo che riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Questo assicura una fioritura abbondante e colorata.
In inverno, invece, i garofani richiedono una cura particolare per proteggerli dal freddo. Se coltivati in vaso, possono essere spostati al chiuso o in una serra non riscaldata dove le temperature rimangono sopra lo zero. Per i garofani piantati all'aperto, è importante coprirli con tessuto non tessuto o paglia per isolare le radici dal gelo.
Garofani secchi: cosa fare?
La coltivazione del garofano potrebbe essere ostacolata da malattie della pianta o da parassiti. Se la pianta sta appassendo, dovrai rimuovere le parti malate con delle forbici affilate: il problema è abbastanza comune nelle piante più giovani e vulnerabili.
In alcuni casi, poi, le foglie potrebbero assumere un colore marrone o ingiallito. Nel primo caso, potrebbe trattarsi di ruggine delle piante, una malattia molto comune. Nel secondo, potrebbe essere colpa degli acari che stanno attaccando la pianta: in tal caso dovrai rimuoverli manualmente con una soluzione alcolica.
Ottenere semi di garofani per nuove piante
La propagazione dei garofani attraverso i semi è un metodo efficace per ottenere nuove piante. Prima di tutto, è essenziale scegliere i fiori giusti da cui raccogliere i semi. Opta per fiori sani e robusti, preferibilmente quelli che hanno mostrato le migliori caratteristiche durante la stagione di fioritura. Lascia che i petali del fiore si secchino sulla pianta. Una volta che i petali si sono completamente essiccati e il fiore inizia a sviluppare una capsula al suo interno, è il momento di raccogliere i semi.
Taglia delicatamente il fiore secco dalla pianta e rimuovi la capsula dei semi. Apri la capsula con attenzione per evitare di danneggiare i semi all'interno. I semi di garofano sono piccoli e neri, facili da riconoscere. Una volta estratti, lasciali asciugare in un luogo fresco e asciutto per alcuni giorni per garantire che tutta l'umidità residua sia evaporata. Una volta asciutti, i semi possono essere conservati in un contenitore sigillato fino al momento della semina.
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