Inversione di tendenza degli investitori verso il comparto immobilaire retail. Secondo il sondaggio annuale dell'EY Retail Property Investments Barometer, condotto dal dipartimento o Strategy and Transactions di EY, l'80% dei manager ha attese positive o neutre nei confronti del retail e circa il 30% ha intenzione di effettuare investimenti per oltre 100 milioni nei prossimi 12 mesi.
Secondo l'indagine, il cui 'obiettivo è di cogliere il sentiment riguardante le strategie di investimento e gestione, nonché le prospettive future del comparto.¡, meno del 20% degli intervistati ha evidenziato dubbi sull'attrattività del settore retail. Secondo Marco Daviddi, Strategy and Transactions Markets Leader Europe West di EY "Circa l'80% degli intervistati ha registrato un miglioramento della performance operativa attraverso una combinazione di riduzione di spazi sfitti e incremento dei canoni. Gli investitori continuano a prediligere nelle scelte di investimento i Retail Park (39%) e i cosiddetti Big Boxes (32%), privilegiando i prodotti core, ma con un approccio opportunistico. Tra i criteri di investimento, infatti, vengono evidenziati la solidità del bacino di utenza e la stabilità dei flussi", ha aggiunto.
Performance positive nei centri commerciali
Dall'analisi si riscontrano performance positive nei centri commerciali per circa l'80% degli intervistati, con benefici registrati in termini di incremento dell'occupancy e dei canoni pagati e negoziati per l'occupazione degli spazi. I gestori e gli operatori specializzati dichiarano di essere pronti, nei prossimi 12 mesi, ad impiegare risorse in media pari al 35% delle masse in gestione/proprietà per interventi di valorizzazione degli asset, di cui circa il 50% destinato a interventi di efficientamento energetico; inoltre, circa il 50% degli intervistati intende intraprendere attività di finanziamento/rifinanziamento del proprio portafoglio.
Canale di finanziamento preferito è il bancario
Il canale di finanziamento bancario rimane lo strumento preferito per scopi dal 67% degli intervistati, tuttavia, una fonte alternativa di capitale, rappresentata dai fondi di debito (valutato al 28%), è entrata nel radar di proprietari, investitori e società di gestione degli asset come ulteriore soluzione percorribile.
Il 60% dei manager intervistati possiede investimenti nel comparto retail, il 25% dei quali ha destinato all'Italia una porzione della relativa allocazione; di questi, circa il 40% ha investimenti superiori a 200 milioni di euro, principalmente nei centri commerciali e nelle high street. I centri commerciali rappresentano oltre il 40% degli asset Retail posseduti/gestiti, il 27% è rappresentato dalle high street (27%) e il 10% dalle tipologie "retail parks".
Permangono le sfide del settore relativamente al contenimento dei costi operativi e agli investimenti ai fini dell'efficientamento energetico ma il quadro generale e sentiment degli investitori e dei proprietari dei centri si conferma positivo per il 40% degli intervistati anche per il futuro prossimo. Circa il 35% degli intervistati ha cambiato il proprio approccio verso l'asset class rispetto all'anno scorso ed ha intenzione di perseguire strategie di investimento opportunistiche mediante acquisti selettivi ed orientati a rendimenti in ingresso elevati. I parchi commerciali risultano preferiti per i nuovi investimenti nei prossimi 12 mesi, mentre appare forte l'interesse per la rotazione del portafoglio sia per i centri commerciali sia per gli immobili high street.
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